Installazione. Linux.


Installazione. Linux.

Concetti fondamentali.

In un normale PC i dischi possono essere divisi in partizioni, delle aree che possono essere pensate come dischi separati. Ogni area potrà contenere file di un sistema operativo diverso immagazzinati
secondo modalità differenti. In questa sezione spiegheremo come creare sul proprio disco fisso le
partizioni necessarie all'installazione di Linux e come effettuare l'installazione.

Vediamo insieme una descrizione del processo di installazione di un sistema Unix:
Passo uno.
Si fa partire (leggere) il Kernel di Unix da una periferica (floppy-drive, unità a nastro, lettore CD-ROM). Normalmente ci sarebbe bisogno di un disco fisso per questa operazione e per contenere
tutti i file che compongono il sistema operativo, d'altro canto i dischi fissi in questa fase non sono
utilizzabili e quindi la procedura di partenza si servirà di una parte della RAM. Questa parte viene
chiamata ramdisk.

Passo due.
Nel ramdisk viene immagazzinata solo una piccola parte dei programmi che costituiscono il sistema operativo, in particolare sono presenti i programmi di preparazione dei dischi fissi. Attraverso di essi ogni disco fisso verrà diviso in partizioni.

Passo tre.
Le partizioni destinate a Unix vengono formattate, cioè viene creata la struttura destinata ad immagazzinare i vari file e a renderli disponibili al bisogno, vengono cioè creati i filesystem.

Passo quattro.
Da una periferica, non necessariamente quella di partenza, vengono copiati nelle partizioni appena
preparate le componenti del sistema operativo completo.
L'installazione di Linux descritta in quest'opera modifica leggermente questa procedura; in partenza sono previste due possibilità:

Passo uno.
Usare il floppy-drive come periferica di partenza con una fase iniziale effettuata con due dischetti
(il primo necessario il secondo opzionale). Dal primo si ottiene il Kernel e il programma che predispone il ramdisk, il secondo contiene alcuni driver e moduli necessari ad alcuni tipi di installazione e verrà richiesto automaticamente se necessario.

Passo due.
Usare direttamente il CD-ROM come periferica di partenza. Questa comoda possibilità è senz'altro
da preferire nel caso l'hardware lo consenta e l'installazione non richieda il secondo dischetto.
Subito dopo il riconoscimento della periferica di installazione (normalmente il CD-ROM) al contenuto del ramdisk iniziale vengono aggiunti alcuni programmi disponibili nel nuovo supporto da cui sarà poi letto il sistema da installare.

Preliminari di installazione.

Le prime operazioni vanno effettuate su di un calcolatore che utilizzi il sistema operativo MS-DOS.
Questo calcolatore non sarà necessariamente quello su cui si intende installare Linux, nel quale, invece, dovrà essere salvaguardata la parte di disco MS-DOS che si intende conservare.
Tra queste operazioni ci sarà la preparazione dei dischetti per avviare l'installazione. Sono necessari
quattro dischetti formattati MS-DOS. Due diventeranno i dischetti di avvio e potranno essere trascurati se l'avvio avviene dal CD-ROM, uno servirà come backup della configurazione del disco fisso per il programma fips e il quarto come dischetto di avvio standard per Linux (non è necessario
ma senz'altro consigliato).

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