World Wide Web. Le sue origini.
World Wide Web. Le sue origini.
Nonostante la popolarità conquistata
dal World Wide Web in questi ultimi anni pochi conoscono le sue
origini apparentemente banali di questo strumento che promette di
cambiare il nostro modo di vivere. Nel 1985 erano già disponibili
attraverso Internet (a quel tempo di dimensioni molto ridotte
rispetto ad ora) tutti i servizi di
base come la posta elettronica, il trasferimento di dati attraverso
programmi come l' ftp (1) (File
Transfer Protocol) o il collegamento remoto ad un computer situato
dall'altra parte del globo via telnet (1). I
programmi da usare presumevano un certo grado di familiarità con i
concetti su cui si basavano i vari servizi e le interfacce a
disposizione facevano poche concessioni agli utenti inesperti. Nel
1989 un ricercatore del CERN di
Ginevra (Tim Berners
Lee)
si pose l'obbiettivo di permettere ai propri colleghi digiuni di
informatica di usare le potenzialità della rete. Per consentire lo
scambio di informazioni mise a disposizione documenti che contenevano
immagini, suoni, rimandi ad altri documenti e a servizi della rete
come quelli forniti dall'FTP, il
Gopher e altri. Un documento di questo tipo si dice “ipertesto”.
L'idea di base consistette nella realizzazione di un programma detto
“browser” in grado di accedere agli ipertesti e di
rappresentarli, permettendo di “navigare” tra i vari rimandi
presenti. Per soddisfare a
queste richieste il browser doveva essere in grado di leggere e
rappresentare a video il documento ipertestuale e di operare come uno
qualsiasi dei vari programmi fino a quel punto sfruttati per accedere
alla rete; all'interno del documento, infatti, poteva esservi un
riferimento ad un filke da trasferire via FTP o
un'indirizzo di E-mail cui
scrivere. Nel 1993 il National Center for Supercomputing
Applications (NCSA)
rilasciava Mosaic, il primo browser grafico, disponibile nelle
versioni per Macintosh, Windows e UNIX.
Definizione e struttura di base.
Possiamo definire il World Wide Web
come l'insieme degli ipertesti e dei servizi raggiungibili attraverso
gli ipertesti disponibili accedendo alla rete Internet. La struttura
di base attorno alla quale si organizza questo strumento è
incentrata su pochi elementi:
Primo. La
suite di protocolli TCP/IP su
cui Internet è basata. Come abbiamo già spiegato nell'articolo
precedente ad essr dedicato l'organizzazione prevista per il software
da questi protocolli
è di tipo
client/server. In essa ogni comunicazione ha luogo tra un programma,
detto “client” che chiede un servizio (il trasferimento di
un'immagine o di un testo, un'elaborazione, ecc..) e un altro
programma, detto
“server” che esegue le operazioni necessarie a soddisfare la
richiesta. Per estensione viene detto client il computer su cui
viene eseguito il programma client e server quello su cui gira il
programma che soddisfa la richiesta server.
Secondo. Il
client software di base per l'accesso ai vari servizi del World Wide
Web è detto “browser” WWW. Più propriamente un browser è un
client in grado di chiedere e gestire collegamenti con vari tipi di
server. In ambiente Unix (e quindi Linux) il browser più conosciuto
è
Netscape che è
disponibile anche su altre piattaforme (Apple Macintosh, Microsoft
Windows).
Terzo. Il
server di base per il WWW è quello destinato a trasferire gli
ipertesti e implementa il
protocollo
http (HyperText
Transfer Protocol). La modalità operativa di base è quella in cui
il browser chiede al server http il
trasferimento di un ipertesto e, una volta ricevutolo, lo rappresenta
a video (testo, immagini) permettendo all'utente di accedere ai vari
comandi.
Quarto. Gli
ipertesti sono scritti in HTML (HyperText
Markup Language). Si tratta di uno speciale linguaggio basato sui
normali file ASCII
nei quali alcune sequenze particolari permettono di definire la
struttura logica del testo, inserire al suo interno immagini, rimandi
ad altri testi e ad altri servizi.
Commenti
Posta un commento
Ciao a tutti voi, sono a chiedervi se avete preferenze per Post di vostro interesse
in modo da dare a tutti voi che mi seguite un aiuto maggiore, grazie per la vostra disponibilità.