Qualche precauzione dei vostri dispositivi in vacanza.
Qualche precauzione dei vostri dispositivi in vacanza.
Per i vacanzieri, la spiaggia è il
paradiso: il calore del sole l'acqua fresca del mare, con gli amici e
le amiche con cui divertirsi. Per i
nostri dispositivi digitali, la spiaggia è l'inferno: andiamo a
vedere alcuni accorgimenti.
Il Sole.
Quando viene esposto al sole, il
computer non si abbronza. Ma si scalda, e tanto. E lo stesso
succede agli smartphone e ai tablet, che detto per inciso hanno una
struttura simile a quella di un
pannello solare termico, fatta apposta
per accumulare calore. Solo che nel tablet non circola l'acqua
di raffreddamento. L'apparecchio
arrivato a una certa temperatura si spegne automaticamente per
evitare danni permanenti. Il rimedio?
Mai usare tablet e smartphone in pieno sole, o abbandonarli
a se stessi esposti alla luce solare.
Preferiamo sempre l'utilizzo in punti riparati, sotto l'ombrellone
o al bar. Oltretutto al sole lo
schermo è quasi sempre illeggibile.
L'acqua.
Fra i liquidi e gli apparecchi digitali
c'è una atavica inimicizia. E non possiamo dargli torto, visto che
basta una goccia nel punto sbagliato per creare un cortocircuito e
ritrovarsi il PC ridotto a costoso fermacarte. Quindi, se vogliamo
portare i nostri apparecchi in ambienti “umidi”, bisogna
proteggerli adeguatamente, per esempio
per mezzo di custodie protettive impermeabili. Ce ne sono
di diversi tipi, da quelle che
proteggono solo da qualche spruzzo, e magari richiedono comunque di
estrarre il dispositivo per poterlo
usare, a quelle “subacquee” che consentono di usare
tranquillamente l'iPad in piscina.
La Sabbia.
È questione di un attimo, appoggiare
distrattamente il cellulare, il tablet, o una fotocamera sulla
sabbia. Che purtroppo è mobilissima,
quasi quanto l'acqua. Così basta che qualcuno metta il piede vicino
perché il nostro cellulare si ritrovi sotterrato. E comunque, anche
senza poggiare cellulare o tablet a terra, la sabbia riuscirà a
raggiungerli lo stesso, che si trovino nelle nostre tasche o nella
borsa da spiaggia. Fortunatamente la sabbia non provoca danni
immediati, ma se riesce a infiltrarsi sotto i comandi meccanici, come
la tastiera del PC, o i connettori di interfaccia, potrà creare un
sacco di problemi. Il migliore modo per togliere la sabbia è usare
aria compressa: la troviamo dove
gonfiano i canotti o al baracchino dei
subacquei. Mai tentare di toglierla con il panno, perché si rischia
di rigare chassis e soprattutto il display. Sostanze chimiche:
Tranquilli, nessuno vuole sciogliere nell'acido il nostro tablet.
Però gli apparecchi digitali non convivono volentieri con alcune
sostanze molto usate sulla spiaggia: in particolare, oli creme
abbronzanti, che possono scolorire gli apparecchi, renderli scivolosi
o appiccicosi, sporcare i touch screen e le lenti degli obbiettivi.
Altre sostanze possono essere portate dal vento: per esempio,
granelli di sabbia fine:
(deleteri per pulsanti e parti
meccaniche) o pulviscolo d'acqua.
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