Storia. La nascita degli Stati Uniti.
Storia. La nascita
degli Stati Uniti.
L'età delle
rivoluzioni borghesi.
La
guerra di indipendenza che, fra il 1775 e il 1783, oppose alla
madrepatria tredici colonie inglesi
del
Nord America e che avrebbe portato alla formazione degli Stati Uniti
rappresenta, per molti motivi,uno degli episodi capitali nella storia
del mondo moderno. La rivoluzione americana fu infatti il
primo esempio di lotta di liberazione condotta vittoriosamente da un
paese extraeuropeo
(per
quanto abitato da una popolazione in gran parte di origine europea)
contro una potenza del Vecchio Continente; segnò la nascita di un
nuovo organismo statale destinato a svolgere un ruolo da protagonista
nel mondo contemporaneo; aprì infine una stagione di grandi
rivolgimenti politici l'età delle rivoluzioni liberali e
democratiche, o delle << rivoluzioni borghesi >> da cui
sarebbero usciti
gli
ordinamenti che in gran parte reggono ancora le democrazie moderne.
Da quest'ultimo punto di vista, la guerra di indipendenza americana
si colloca sulla linea ideale di una tradizione politica e
ideologica
che muove dalle due rivoluzioni inglesi, si sviluppa attraverso il
pensiero illuminista e
va
poi a culminare nella rivoluzione francese.
Le tredici colonie.
Il territorio e la
popolazione.
Attorno
alla metà del '700, il territorio controllato dalla Gran Bretagna si
estendeva su una vasta fascia di costiera atlantica limitata a nord
della regione dei Grandi Laghi, a sul dalla Florida spagnola, a ovest
dalla catena degli Appalachi. In questo territorio vivevano circa un
milione e mezzo di coloni (compresi oltre 300.000 schiavi neri), che
tendevano a crescere rapidamente di numero si sarebbero avvicinati ai
due milioni e mezzo nel 1775 e ad allargare verso l'interno la loro
area di insediamento, lottando duramente contro “le tribù
indiane”, per lo più nomadi, che in quelle terre vivevano,
praticandovi la caccia e l'allevamento. Poco numerosi (erano
probabilmente circa un milione in tutto il continente agli inizi del
'600), ma combattivi, gli indiani opposero una strenua resistenza
alla colonizzazione. Questa era favorita peraltro dalle condizioni
climatiche abbastanza simili a quelle europee, dall'abbondanza di
risorse naturali, dalla presenza di numerosi approdi sulle coste e di
fiumi navigabili che consentivano di penetrare verso le zone interne.
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