INKSCAPE - Grafica -
INKSCAPE
Quando si vuole
usare il computer per disegnare,bisogna prima di tutto decidere che
tipo di
software
usare:raster oppure vettoriale. Nel primo caso il programma lavora
con immagini bitmap,
a livello di
pixel,modificando il colore di ciascun punto secondo le azioni
dell'utente (come
l'applicazione di
una pennellata che in definitiva è un gruppo di pixel di colore
simile). Nel
secondo caso gli
elementi grafici sono entità la cui forma è descritta da formule
matematiche,
come per esempio
un cerchio o un rettangolo,a cui sono associati attributi come il
colore e la
trasparenza. I due
approcci presentano vantaggi e svantaggi:i programmi raster sono
l'ideale
per creare
immagini di tipo pittorico i cui tratti hanno forma irregolare. Però
è molto difficile,
se non
impossibile,modificare con precisione la forma delle singole
pennellate già applicate,
inoltre
ingrandendo il documento l'immagine si sgrana mostrando antiestetiche
scalettature
dovute alla
disposizione a griglia dei pixel. Di contro,con un software di tipo
vettoriale come
Inkscape,che
esaminiamo in questo articolo,bastano pochi click per deformare i
singoli
componenti
dell'immagine,e i bordi degli elementi grafici rimangono netti e
compatti a
prescindere dal
livello di zoom. Un esempio molto positivo del software grafico di
tipo
vettoriale è la
ridotta dimensione del file che generano,dato che in essi sono
memorizzate solo
le formule
matematiche che descrivono le sagome:anche un documento molto esteso
e complesso
richiederà per la
sua archiviazione un numero di byte molto limitato rispetto a una
figura
equivalente di
tipo raster. In commercio si trovano svariati software di disegno
vettoriale:
i più famosi sono
senza dubbio CorelDRAW e Adobe Photoshop,entrambi molto potenti ma
piuttosto costosi.
Per fortuna esistono anche alternative a costo zero,come Inkscape
(http://inkscape.org).
Si tratta di un software
open source disponibile anche in lingua italiana e
dotato di un buon
set di strumenti,tra cui troviamo numerosi filtri per l'elaborazione
di immagini
anche di tipo
bitmap. In questa guida all'uso vi presenteremo innanzitutto gli
elementi di base
della sua
interfaccia,poi vi guideremo passo per passo nella creazione di sei
disegni campione
scelti in modo da
consentirvi di prendere familiarità con le funzioni più importanti
del software.
L'INTERFACCIA
Inkscape,impiega
un interfaccia dalla struttura tradizionale e ordinata,con i comandi
allineati
lungo i quattro
lati dello schermo in modo da lasciare più spazio possibile all'area
di disegno.
I simboli degli
strumenti di disegno sono molto ben comprensibili,e sono disposti
lungo il
lato
sinistro,mentre sotto sono allineati i colori della palette attiva.
Subito sotto la barra
orizzontale
superiore,quella con i comandi di base,è disposta l'area con le
opzioni dello
strumento attivo.
Il documento è
organizzato su livelli e il programma offre numerose template,che
vanno dal
classico A4 ai
formati pensati per il video e per il Web. Per quanto riguarda gli
spazi colore,
sono disponibili i
consueti Rgb,Hsl e la quadricromia Cmyk;mancando però le tinte
spot,come
quelle
Pantone. Notiamo inoltre che
Inkscape permette una gestione molto semplice dei gamut
del monitor e
della stampante:per il monitor si carica il profilo colore
(eventualmente creato con
una sonda
colorimetrica),mentre per la stampante sono disponibili parecchi
profili che si
rifanno agli
standard internazionali. La disposizione precisa degli oggetti nel
disegno è facilitata
dallo snap
magnetico in corrispondenza dei punti notevoli come i nodi e i bordi.
Naturalmente
sono disponibili
anche griglia e guide magnetiche,posizionabili secondo le varie
necessità.
Il programma
inoltre,offre i classici comandi per creare sagome base come
rettangoli,ellissi,
poligoni,stelle e
spirali. Ogni rettangolo possiede poi una maniglia con cui si può
impostare
(purtroppo
globalmente) lo smusso dei quattro spigoli. È anche possibile creare
scatole 3D in
prospettiva,con
dimensioni e punti di fuga regolabili tramite apposite maniglie. Per
le linee
disegnate a mano
libera troviamo 3 strumenti diversi,che permettono rispettivamente di
tracciare
curve di
Bazier,con smusso automatico oppure costituite da una serie di archi
ben raccordati.
È anche
disponibile un opzione per far variare lo spessore della linea,in
modo che sembri essere
stata tracciata
con un pennello,o con una stilografica. Le possibilità per le
campiture sono
decisamente molto
più ristrette. Inkscape può riempire una forma,il suo contorno,o
anche una
semplice area
delimitata da diversi tracciati,sia con colori uniformi oppure
sfumati (linearmente
o radialmente) sia
con una trama vettoriale o bitmap,selezionabile in libreria oppure
ottenuta
da un altro
disegno creato in precedenza. Le sfumature e le trame sono
ridimenzionabili e
facilmente
orientabili in tempo reale direttamente nell'area di disegno,grazie
alle stesse maniglie.
Nel caso delle
campiture sfumate la sequenza dei colori e delle trasparenze va
impostata in una
finestra ad
hoc,che purtroppo non è dotata di una rappresentazione grafica che
mostri
chiaramente la
disposizione dei nodi relativi alle tinte scelte. In compenso
Inkscape dispone di
un ottimo filtro
per sfocare e per variare l'opacità della sagoma,che comunque
mantiene tutte le
sue
caratteristiche vettoriali. Questi due effetti grafici sono
facilmente impostabili in un pannello
dedicato (posto a
destra dell'area di lavoro) che raccoglie il set completo di opzioni
relative alle
campiture. La
trasparenza e la sfocatura non sono le uniche trasformazioni che è
possibile
assegnare alle
figure vettoriali:il programma dispone di una nutrita libreria con
filtri di tipo
bitmap,che però
non impediscono una successiva elaborazione dei nodi della sagoma.
Per la stesura dei
testi troviamo gli strumenti di base per scrivere in un'area
rettangolare oppure
lungo una curva
qualsiasi;peccato che manchino le opzioni per spostare il testo
rispetto alla
linea di
riferimento. Inkscape possiede anche un correttore
ortografico,disponibile però solo in
inglese.
Una volta
disegnate le sagome è possibile elaborare con uno strumento che
funziona,a seconda
delle opzioni
attivate,come uno scalpello e come un magnete. Nei test però non si
è comportato
in maniera
soddisfacente,a causa della sua notevole imprecisione. Decisamente
più efficaci sono
le operazioni
booleane tra forme e tracciati disposte sul foglio di lavoro,e i
numerosi script che
creano in
automatico forme complesse come albori frattali e ingranaggi.
Inkscape non possiede
uno strumento
dedicato alla stesura delle quote,ma offre unicamente uno script che
crea le
quote relative
alla larghezza e all'altezza dell'oggetto selezionato,prive del
relativo valore
numerico. L'utente
può partire da queste ultime e modificarle secondo necessità,ma si
tratta
comunque di un
lavoro da fare a mano,quindi piuttosto lungo e noioso nel caso in cui
le quote
sono molte. Infine
è possibile tracciare diagrammi a blocchi,con linee spezzate che
collegano
i vari elementi e
che rimangono connesse anche quando si muovono le forme. Però la
disposizione delle
linee è personalizzabile in maniera molto limitata e i diagrammi che
si
ottengono hanno
sempre un aspetto un po' troppo approssimativo.
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