La potenza che serve.


La potenza che serve.
Uno schermo che contiene il quadruplo dei pixel rispetto a quanto visto in precedenza è qualcosa di spiazzante quando lo si guarda ed è forse il vero elemento in grado di fare la differenza rispetto a tutti i concorrenti. È però chiaro che per ottenere una resa visiva di questo calibro è necessaria una quantità di potenza adeguata, dopo tutto parliamo di qualcosa come 3,1 milioni di pixel che hanno bisogno di energia per funzionare al meglio. Apple ha quindi risposto a questa necessità dotando il nuovo iPad del processore A5X. Dal punto di vista strettamente tecnico si tratta di un processore con quattro core grafici e si è a lungo discusso a proposito della sua effettiva potenza paragonata a quella offerta da altri processori concorrenti. Non è questa la sede per affrontare l'argomento, ma ciò che conta è la sensazione che si percepisce utilizzando a fondo il nuovo iPad per mettere alla prova le prestazioni. Ciò che emerge è che qualunque sia l'applicazione in uso, si tratti di sfogliare
le pagine di un libro, di guardare film ad alta risoluzione o scatenarsi con un videogioco. Il risultato è comunque la straordinaria fluidità alla quale ci hanno abituato i prodotti Apple. Non c'è traccia di rallentamenti o incertezze e questa è probabilmente la migliore risposta a tutte le domande. L'accesso immediato grazie alla memoria Flash e la durata delle batterie è sempre di 10 ore.




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