Fisica. La durezza.
Fisica.
La durezza.
La
solidità e la durezza sono due proprietà nettamente opposte. Una
corda robusta, una pezza di stoffa, un filo di seta possono
presentare una solidità notevole: è necessario per romperli una
tensione molto forte. Naturalmente nessuno dirà che la corda e la
stoffa sono materiali duri. È, al contrario, la solidità del vetro
è piccola, ed il vetro è un materiale duro. Il concetto di durezza
usato nella tecnica, è stato preso a prestito dalla esperienza
comune. La durezza è la reazione alla penetrazione. Un corpo è
duro se è difficile graffiarlo, se è difficile imprimervi una
impronta.
Queste
definizioni possono sembrare al lettore un po' nebulose. Siamo
abituati ad esprimere i concetti fisici per mezzo di numeri: come
regolarsi per la durezza?
Un
sistema molto artigianale, ma nello stesso tempo molto pratico e
utile, viene usato dai mineralologhi già da molto tempo. In questo
sistema si usa una << scala >> della durezza di dieci
noti minerali: il diamante occupa il primo posto della scala, poi
viene il corindone, quindi il topazio,
il
quarzo, il feldspato, l'apatite, lo spato fluore (fluoruro di calcio
), la calcite, il gesso e il talco.
La
serie è stata formata nel modo seguente: il diamante graffia tutti i
minerali, mentre nessun minerale riesce a graffiarlo. Ciò significa
che il diamante è il minerale più duro. La durezza del diamante
viene indicata col numero 10. Il corindone, che segue al diamante
nella serie, è più duro di tutti i minerali seguenti, che infatti
può graffiare. Al corindone viene attribuito il valore di durezza
9. I valori 8, 7 e 6 vengono attribuiti corrispondentemente al
topazio, al quarzo e al feldspato, per le stesse ragioni. Ognuno è
più duro (può cioè graffiare ) di tutti i minerali seguenti e più
morbido (può venir graffiato ) dei minerali che hanno un indice di
durezza più alto.
Il
minerale più morbido, il talco, ha una durezza pari a 1. La <<
misura >> (bisogna prendere questa parola tra virgolette )
della durezza per mezzo di questa scala consiste nel trovare il posto
del
minerale
che ci interessa nella serie dei dieci campioni standard scelti. Se
un minerale ignoto può venir graffiato dal quarzo, e graffia il
feldspato, la sua durezza è pari a 6,5. I metallurghi si servono di
un altro sistema per la determinazione della durezza. Con una forza
standard (di solito 3.000 kgf)
si
preme sul minerale in esame una sfera di acciaio del diametro di 1
cm. Il raggio della impronta che si forma viene preso come indice di
durezza. La durezza rispetto alla scalfittura e quella rispetto
all'impressione non necessariamente coincidono, ed uno stesso
materiale può risultare più duro di un altro rispetto alla
scalfittura, ma più morbido rispetto all'impressione. In tal modo
non c'è un concetto universale di durezza che non dipenda dal
sistema di misura. Il concetto di durezza è quindi un concetto
tecnico e non fisico.
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