Elementi & composti chimici.
Mauro Goretti - Programmatori. |
Elementi & composti chimici.
Tutti,la
prima volta che ci siamo sentiti dire che l'acqua è il risultato di
una combinazione
fra
due gas,idrogeno e ossigeno,siamo rimasti sorpresi e increduli.
Certamente più
sorpreso
e incredulo di noi sarà però rimasto il chimico inglese Cavendish
quando,
nel
lontano 1766,fece questa sorprendente scoperta! Fino a quel momento
l'umanità
aveva
ritenuto l'acqua un “elemento”: dopo le sperimentazioni di
Cavendish fu
necessario
considerare l'acqua un “composto”.
Perché
è importante non fare confusione,e usare in modo corretto i termini
“elemento” e
“composto”?
Perché i chimici hanno attribuito a questi due termini un
significato molto
ben
preciso e chiaro. Chiamano infatti “elemento” una sostanza la cui
molecola è
costituita
da uno o più atomi tutti uguali; chiamano invece “composti”
quelle sostanze
la
cui molecola è l'insieme di due o più atomi differenti. Per fare un
esempio,immaginiamo
di
rappresentare gli atomi usando delle palline e di avere tutte palline
gialle,verdi e rosse:
se
in una molecola vi sono una o più palline tutte gialle (o tutte
rosse) dico che è la molecola
di
un elemento,se
nella molecola vengono trovate 2 palline gialle,1 rossa,e 1
verde,diremo
che
è la molecola di un composto.
Gli
elementi che fino ad oggi sono stati scoperti sono
un centinaio,però,non hanno
tutti lo stesso aspetto e non si comportano tutti nello stesso
modo,per
cui i chimici li hanno ripartiti in 2 grandi gruppi: metalli
e
non metalli.
La “Valenza”.
E
i composti quanti sono? I composti chimici sono in numero
grandissimo,tanto grande che
elencarli
tutti sarebbe troppo complicato. In natura esistono infatti molti
atomi che,non
avendo
8 elettroni nell'orbita più esterna,reagiscono facilmente tra loro e
si uniscono per
formare
composti. Questi atomi sono di 2 specie: alcuni cedono volentieri i
pochi elettroni
dell'ultima
orbita,altri rubano volentieri elettroni ad altri atomi per
completare l'orbita
più
esterna. Le leggi della natura permettono questo scambio di elettroni
ma obbligano
un
atomo a rimanere “legato”
all'atomo a cui ha ceduto o ha rubato elettroni: ecco perché
si
formano i composti. Questa capacità di cedere e acquistare elettroni
si dice “valenza”
;
quando degli atomi si uniscono
per formare una molecola le valenze dell'uno vanno a
unirsi
(cioè a “saturare”)
alle valenze dell'altro. Le valenze possono essere considerate come
degli uncini mediante quali gli atomi si aggrappano l'uno all'altro
per formare una
molecola. Ma succede che non
tutti gli atomi siano forniti dello stesso numero di....
uncini.
Vi
sono elementi che hanno gli atomi provvisti di un “un
uncino”
(chiamati
elementi
monovalenti),
altri che hanno 2 valenze (bivalenti),altri
ancora che ne hanno 3
(trivalenti)
e
così via. Combinare degli atomi che hanno diverse valenze,per
formare
la molecola di un composto
diventa allora un gioco di incastri che può durare a lungo.
Metalli & non metalli.
I
metalli hanno la molecola con un solo atomo; a temperatura
ordinaria,sono generalmente
allo
stato solido e hanno quella speciale lucentezza detta appunto
metallica.
In generale,
i metalli,sono piuttosto pesanti
e sono buoni conduttori di elettricità. Quasi sempre sono
anche duttili e malleabili,cioè
si possono ridurre in fili e lamine sottilissime. Se pensiamo
ai metalli che conosciamo
vedremo che,più o meno,posseggono tutti queste qualità.
I non metalli,invece,sono o
solidi,o liquidi,o gassosi e non hanno nessuna delle proprietà
dei metalli; la loro molecola è
formata da due o più atomi uguali. La distinzione tra
metalli e non metalli,però,non
è sempre precisa e sicura,perché vi sono elementi che hanno
proprietà dell'uno e dell'altro
gruppo. Tuttavia essa viene usata perché,in pratica,risulta
comoda
per identificare “in
blocco”
un certo tipo di elementi.
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