Anonymous attacca il sito del Ministero della Difesa italiano
Anonymous attacca il sito del Ministero della Difesa italiano
19/05/2015
- 1700 account contenuti in un file RAR di 258 kb disponibile sulla
rete. Nomi, cognomi, indirizzi mail, numeri di telefono del personale
delle forze armate italiane, ma anche delle industrie che operano nella
Difesa. Attacco hacker devastante quello portato a termine, poche ore
fa, dagli hacker di Anonymous. Colpito il sito del Ministero della
Difesa italiano.
La
vulnerabilità sarebbe stata identificata in un sottodominio del sito
Difesa.it, “eu2014.difesa.it”, vulnerabile ad un attacco di tipo Sql
injection. Gli Anon, quindi, hanno sfruttato l'inefficienza dei
controlli sui dati ricevuti in input nella Query Sql. I dati sono ancora
oggi disponibili dimostrando ancora una volta la capacità di Anonymous.
Ecco di seguito, il comunicato ufficiale degli Anon sull’attacco portato contro il Ministero della Difesa.
“Cittadini
del mondo: annunciamo che una lista di dati personali di eserciti e
governanti di tutto il mondo è caduta nelle nostre mani. Alcuni lavorano
per grandi industrie belliche come Selex, Mdba,Thales Group, altri
operano presso i vari ministeri d'europa come ad esempio quello della
difesa spagnolo che con i suoi uomini spara ai profughi africani che
cercano di entrare in Europa, altri ancora si occupano di Cyber Defence,
come i signori dell'Hacking Team che vendono ai governi
software per spiare i propri cittadini, come evidenziato da Wikileaks.
Aguzzini degli eserciti e delle polizie di tutto il mondo, politicanti
sfruttatori: il vostro sogno è quello di traformare il pianeta in una
gigantesca caserma dove gli esseri umani ignoranti sfruttati e impauriti
devono lottare per guadagnare ciò che a stento basta a sostentarli.
Tutto ciò è aberrante e Anonymous non si stancherà mai di combatterlo.
Usurpatori e gendarmi: vogliamo che i rivoluzionari e le rivoluzionarie
di tutto il mondo conoscano la vostra identità e si oppongano a voi come
meglio credono, perciò abbiamo deciso di diffondere questi dati con l'
intento di generare la più ferma opposizione possibile, contro il potere
omicida degli Stati e delle industrie belliche che voi sostenete”.
Franco Iacch
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