Il Salasso, è una cura appropriata?
Mauro Goretti e Aramini Parri Lucia. |
Il Salasso, è una cura appropriata?
Il 14 dicembre1799 George
Washington, primo presidente degli Stati Uniti, si risvegliò
con una forte faringite che lo rendeva completamente afono e gli
rendeva difficile la respirazione. Chiamò il suo fattore che era
anche veterinario, e, si fece estrarre una pinta [circa mezzo litro
di sangue] di sangue con un salasso. Venne chiamato subito anche il
medico di famiglia che prescrisse un altro salasso, e vista
l'inefficacia, un altro ancora. Ma visto che la condizione
dell'illustre paziente non migliorava, furono chiamati altri medici,
i quali trovarono il Presidente in condizioni veramente
impressionanti, il colore del suo volto appariva bluastro, colore da
attribuirsi alla mancanza di ossigeno e quasi impossibilitato a
respirare: prescrissero un altro più abbondante salasso, un
lassativo e un emetico. Nel pomeriggio il Presidente spirò,
certamente non a causa della faringite ma delle cure.
La versione moderna.
Oggi, in una situazione analoga, nessuno chiederebbe di essere curato
con un salasso, né i medici lo prescriverebbero: lo consideriamo il
frutto di una superstizione morta e sepolta. Questa terapia, già
usata nelle comunità primitive e che i Greci ereditarono
dagli Egizi, fu usata moltissimo fino alla fine dell'800.
Oggi è stata praticamente abbandonata, tranne che per alcuni casi
specifici, come la policitemia {l'accesso di
globuli rossi nel sangue} e l'emocromatosi
{l'eccesso di ferro}. A partire dagli Anni “70 il salasso ha
però conosciuto una vera e propria rinascita poiché due ricerche al
National Hospital di Londra e a Ospedale Reale di
Copenanhagen, hanno dimostrato la fondatezza di una delle sue
antiche indicazioni: l'innalzamento del livello di acutezza mentale e
l'agevolizzazione della respirazione, dovuti alla diminuzione dei
livelli di emoglobina [che stimola l'accelerazione del flusso
per aumentare l'ossigenazione] e dei globuli rossi [che diluisce il
sangue e ne facilita l'afflusso al cervello]. Si spiegava così anche
negli USA tanti curassero il mal di testa con le sanguisughe
acquistate al: Sargent's Drug Store di Chicago e oggi
commercializzate su più larga scala dopo che nel 2004 la
Food and Drog Administration ne ha approvato l'uso.
Sull'onda di questa ricerca vennero avviate nuove indagini che
riaccreditarono quest'antica cura e portarono alla conclusione che la
flebotomia [nome moderno del Salasso] provoca
l'aumento di due ormoni: la vasopressina, che
stimola il sistema immunitario [contrastando quindi batteri e virus];
e l'eritropoietina [la famosa Epo usata
dai ciclisti], che aumenta la produzione di globuli rossi
e di emoglobina.
Qualcosa di vera
c'era............
Il progresso della medicina ha finito dunque per confermare le
antiche prescrizioni e ne sta addirittura aggiungendo di nuove: un
gruppo di medici e ricercatori Italiani ha dimostrato l'utilità del
Salasso nella cura del diabete
attribuendola all'aumento della produzione dell'insulina.
L'efficacia che gli antichi attribuivano al salasso era
insomma fondata su teorie sbagliate, che ne suggerivano un uso
acritico e spesso mortale, ma le osservazioni cliniche erano
corrette.
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