Un po' Dio un po' Demone: Loki.
Mauro Goretti |
Un po' Dio un po' Demone: Loki.
Un po' Dio un po' Demone, Loki,
è la figura più ambigua del Pantheon nordico. Figlio di un
gigante, concepisce tre mostri con la gigantessa Angboda: il serpente
Midgardsormr, il celebre lupo Fenrir e la terribile Hel. Dea degli
inferi. In seguito a un rapporto col suo stallone Svadilfari, ha un
figlio, Sleipnir, un cavallo ad otto zampe che apparterrà poi a
Odino. Descritto spesso come falso, furbo e di indole malvagia,
conquista in un primo momento la fiducia di Odino e Thor. Frequenti
sono gli scherzi crudeli ai danni delle divinità norrene, che non
sempre li tollerano. Nel corso di un gioco, Loki provoca la morte di
Baldr, il più bello degli Déi, e per questo viene ripudiato dagli
AEsir che lo catturano, nonostante si fosse camuffato in salmone.
Legato a una roccia accanto a un serpente velenoso, riesce a
sopravvivere fino al Ragnarok [ nella mitologia norrena, la battaglia
finale tra le forse della luce e quelle del caos ] dove combatte
contro gli AEsir e alla fine viene ucciso da Heimdallr, il guardiano
di Bifost [ il Ponte dell'arcobaleno ]. Da sottolineare che alcuni
studiosi di mitologia Nordica hanno paragonato Loki a Satana,
altri a Promoteo. Il suo comportamento, però è privo di volontà di
potenza e Loki era pittosto il frutto di una sottile malizia, di un
gusto di colpire il prossimo nel suo lato debole, spesso con
l'inganno. Era particolarmente amato dai Vichinghi.
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