Spezziamo e ricostruiamo un file.
Mauro Goretti e Aramini Parri Lucia. |
Spezziamo e ricostruiamo un file.
Quante volte ci sarà capitato di
essere alle prese con problemi di spazio che affliggono le nostre
pendrive o magari i nostri supporti ottici, vediamo
come fare a spezzare un file in più parti, e poi assemblarli
in un secondo momento. Nei sistemi Unix, esistono diversi modi
che permettono di spezzare un file in più parti, ma uno dei più
immediati è senza dubbio il comando: split. La sintassi è
molto semplice: split OPZIONE FILE PREFISSO. Supponiamo, ad
esempio di avere un'immagine ISO [file.iso] da 600
MB e di volerla dividere in quattro parti da 150 MB,
ognuna avente nel nome il prefisso: parte. Ricordiamo che non
è necessario usare un sottomultiplo preciso, in quanto con la parte
eventualmente restante del file, split crea automaticamente un
“pezzo aggiuntivo”. Il comando in esame diventa:
split -b 150m file, iso parte.
Così facendo, verranno creati quattro
nuovi file con nome: partea , parteb , partec ,
parted.
Se non espressamente specificato, split
usa il prefisso standard x , quindi: xaa , xab ,
xac , xad , e così via. Oltre a m che sta per
MB, e serve a indicare la dimensione di ogni pezzo, è
possibile usare k per i KB e b per 512 byte.
In questo caso 150 MB. A questo punto, per unire nuovamente il
file usiamo il comando: parte*>file.iso.
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