La nostra chiavetta a prova di Malware.
Mauro Goretti |
La nostra chiavetta a prova di Malware.
I tool anti malware prodotti da Microsoft sono molto migliorati nel corso degli anni;oggi sono in
grado di fronteggiare e di risolvere la maggior parte delle minacce e delle infezioni. Quando il
sistema è ormai compromesso,l'installazione di un programma antivirus è un operazione
difficoltosa e ricca di incognite;inoltre,più tempo si lascia al malware di agire,maggiori sono le
probabilità che danneggi il contenuto del computer in maniera irreparabile. Microsoft ha realizzato
una versione offline di Windows Defender,che permette di creare una chiavetta di recupero con
cui avviare il computer e tentare di risolvere il problema. Per prima cosa,scaricate il tool da:
http://windows.microsoft.com/it-IT/windows/what-is-windows-defender – offline,quindi avviate
l'installazione e seguite i passi della procedura guidata di setup.
Dopo aver risposto positivamente alla schermata di conferma del Controllo Account Utente,si
aprirà la pagina iniziale,in cui sono evidenziati i requisiti necessari:una chiavetta vuota (o un
disco ottico) con almeno 250 Mbyte di spazio e una connessione attiva a Internet. Fate clic su
Next per visualizzare la licenza d'uso del software,che dovrete accettare con un clic sul pulsante
I accept per poter proseguire. La pagina successiva permette di specificare il tipo di unità con cui
copiare le informazioni:selezionate On a USB flash drive that is not password protected e fate
clic su Next. Indicate quindi la lettera di unità della chiavetta Usb,facendo attenzione a non
commettere errori:tutti i contenuti eventualmente presenti nell'unità selezionata saranno eliminati.
Con un nuovo clic su Next farete partire la procedura di creazione del supporto avviabile e lo
scaricamento da Internet dei file necessari,nella versione più aggiornata.
Al termine della procedura,estraete l'unità dal computer e collegatela al Pc che volete analizzare,
avviando quindi il sistema direttamente dalla chiavetta. In alcuni casi,potrebbe essere necessario
modificare la priorità di caricamento delle unità,utilizzando il Bios oppure il menù di boot.
I tool anti malware prodotti da Microsoft sono molto migliorati nel corso degli anni;oggi sono in
grado di fronteggiare e di risolvere la maggior parte delle minacce e delle infezioni. Quando il
sistema è ormai compromesso,l'installazione di un programma antivirus è un operazione
difficoltosa e ricca di incognite;inoltre,più tempo si lascia al malware di agire,maggiori sono le
probabilità che danneggi il contenuto del computer in maniera irreparabile. Microsoft ha realizzato
una versione offline di Windows Defender,che permette di creare una chiavetta di recupero con
cui avviare il computer e tentare di risolvere il problema. Per prima cosa,scaricate il tool da:
http://windows.microsoft.com/it-IT/windows/what-is-windows-defender – offline,quindi avviate
l'installazione e seguite i passi della procedura guidata di setup.
Dopo aver risposto positivamente alla schermata di conferma del Controllo Account Utente,si
aprirà la pagina iniziale,in cui sono evidenziati i requisiti necessari:una chiavetta vuota (o un
disco ottico) con almeno 250 Mbyte di spazio e una connessione attiva a Internet. Fate clic su
Next per visualizzare la licenza d'uso del software,che dovrete accettare con un clic sul pulsante
I accept per poter proseguire. La pagina successiva permette di specificare il tipo di unità con cui
copiare le informazioni:selezionate On a USB flash drive that is not password protected e fate
clic su Next. Indicate quindi la lettera di unità della chiavetta Usb,facendo attenzione a non
commettere errori:tutti i contenuti eventualmente presenti nell'unità selezionata saranno eliminati.
Con un nuovo clic su Next farete partire la procedura di creazione del supporto avviabile e lo
scaricamento da Internet dei file necessari,nella versione più aggiornata.
Al termine della procedura,estraete l'unità dal computer e collegatela al Pc che volete analizzare,
avviando quindi il sistema direttamente dalla chiavetta. In alcuni casi,potrebbe essere necessario
modificare la priorità di caricamento delle unità,utilizzando il Bios oppure il menù di boot.
Commenti
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Ciao a tutti voi, sono a chiedervi se avete preferenze per Post di vostro interesse
in modo da dare a tutti voi che mi seguite un aiuto maggiore, grazie per la vostra disponibilità.