Adolescenza, allarme anoressia e bulimia.

Mauro Goretti & Aramini Parri Lucia

Adolescenza, allarme anoressia e bulimia.

Perché certi adolescenti manifestano un rifiuto categorico del cibo? Perché, invece, certi altri si abbuffano di cibo con una voracità irrefrenabile? Quali sono le cause e le conseguenze dell'anoressia e della bulimia, gravi disturbi alimentari di tipo psicologico, che colpiscono prevalentemente gli adolescenti?

L'anoressia è un disturbo caratterizzato dal rifiuto del cibo. Nell'85 per cento dei casi colpisce le ragazze e nel 15 per cento (ma la percentuale è in crescita) i maschi. Generalmente adolescenti. Perché si rifiuta il cibo? Perché lo specchio rimanda l'immagine di un fisico << troppo >> differente da quello di una filiforme modella, perché non mangiando ci si sente scattanti, efficienti, capaci. E, infatti, l'anoressica è una persona attivissima, studia con profitto, pratica sport, è attiva e indipendente. Non ha bisogno di cibo come non ha bisogno di nessuno: sa badare a se stessa, sa il fatto suo. Insomma, l'anoressia è sintomo di grande solitudine. L'anoressica mangia poco e quasi sempre di nascosto, perché mangiare è visto come una debolezza. Spesso, per << punirsi >> d'aver ceduto al cibo, si procura il vomito. L'anoressia è devastante e provoca effetti gravissimi sull'organismo: cadono denti e capelli, ossa e unghie diventano fragilissime, la pelle diviene giallognola, nelle ragazze scompaiono le mestruazioni. La malattia va affrontata in tempo perché è mortale. Trascurarne i primi sintomi può essere pericolosissimo e sono proprio gli amici e i compagni di scuola a doversi accorgere che qualcosa “ non va” in quella compagna o in quel compagno che rifiuta il cibo, sostiene di essere sovrappeso anche se obbiettivamente non è vero si apparta dopo mangiato per vomitare quello che ha ingerito. Avvertire immediatamente i genitori o professori può semplicemente salvargli la vita.

La bulimia si manifesta con un'assunzione sfrenata di cibo, preceduta da una sensazione di ansia che induce a consumare qualsiasi alimento a disposizione. Le crisi di bulimia sono spesso alternate a periodi di normale regime alimentare o addirittura di anoressia, così che non sempre il bulimico è sovrappeso e non tutti gli obesi sono bulimici. La bulimia (come l'anoressia) è classificata come disturbo mentale ed è associata con una grande perdita di autostima e se anche chi ne soffre è consapevole dell'anomalia del suo comportamento, è comunque convinto di non poter smettere volontariamente di mangiare. Spesso le crisi bulimiche sono notturne (mentre di giorno si mangia regolarmente) e quasi sempre comportano l'assunzione di cibo di nascosto. I bulimici spesso nascondono il problema bilanciando l'assunzione di cibo col vomito o assumendo lassativi. Anche questa malattia è molto più frequente nelle donne tra i 12 e i 35 anni. La bulimia non è mortale come l'anoressia, ma è comunque una malattia gravissima dal punto di vista psicologico per il senso di insicurezza, l'immagine negativa di sé e le crisi d'ansia che inevitabilmente comporta. Inoltre, l'assunzione smodata di lassativi e frequenti episodi di vomito possono procurare gravi danni all'organismo come ulcere esofagee e importanti alterazioni del tratto gastrointestinale.

I piccoli segnali da non sottovalutare.
Anoressia.
Mangia pochissimo e alcuni cibi.
Insiste per prepararsi il mangiare da sé.
Rifiuta ogni tipo di grasso e condimento.
Lascia nel piatto molti scarti.
Spezzetta il cibo in pezzi piccolissimi.
Mangia molto lentamente.
Beve molta acqua.
Si lamenta spesso del suo aspetto “grasso” e si irrita quando gli altri non confermano la sua sensazione.
Si pesa in continuazione.
Pratica attività fisiche in modo ossessivo.

Bulimia.
Mangia tanto e spesso fuori orario.
Mangia in fretta e molto voracemente.
Si alza spesso di notte per mangiare.
Spariscono dalla dispensa cibi che vengono poi ritrovati in posti insoliti.
Subito dopo mangiato, si sente in colpa, ha crisi depressive.
Spesso, dopo mangiato, si chiude in bagno e si procura il vomito.
Fa un uso ingiustificato di lassativi.

N. B. Dopo aver scritto questo articolo, mi voglio augurare che tutti voi ragazzi e ragazze vogliate dare un peso alla vita che è un dono prezioso, e non gettatela via così sorridete in fondo qualche chilo in più non fa mai male.

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