La donna nei testi medievali.


La donna nei testi medievali.

I testi medievali che trattano delle donne sono opere del clero o letterarie, cioè di uomini colti appartenenti alla società ecclesiastica o laica. Danno l’impressione che la donna sia un essere inferiore di cui bisogna generalmente diffidare, perché discendendo da Eva incita al peccato. Lungo tutto il Medioevo questa mentalità perdura e si consolida, l’uomo essendo più dotato intellettualmente deve normalmente dominare, bisogna fare attenzione alle donne. In un celebre poema sul disprezzo del Mondo, l’autore , volendo ricordare ai monaci i loro obblighi, mostra vanità delle cose umane e segnala che uno dei peggiori pericoli è proprio la donna. Con la sua attrazione infrange la forza dello spirito dell’uomo. La letteratura profana riprende lo stesso tema : nella novellistica medievale le donne ottengono tutto con la menzogna , esse provocano gli uomini; si mette l’accento sugli eccessi dell’abbigliamento e sulla civetteria femminile.
La donna ha un anima come l’uomo.
C’è un pregiudizio secondo cui l’uomo del Medioevo credeva che le donne non avessero anima . Ma la donna ha un anima come l’uomo? Questo interrogatorio è stato posto, secondo una testimonianza di Gregorio di Tours, durante il sinodo nel VI secolo. La questione era essenzialmente linguistica, perché in tutte le testimonianze bibliche ed ecclesiastiche si parla di “uomo” o, in latino homo. E’ evidente che il termine stava a designare l’uno o l’altro sesso, ma chi ha sollevato la questione evidentemente non lo sapeva . E’ pur vero che la scrittura è molto chiara a riguardo l’anima di Adamo, mentre non dice nulla riguardo ad Eva. Ma coloro che si sono posti questo problema non hanno ancora mai tratto la conclusione che la donna fosse sprovvista di anima. Per Tertuliano [morto il 222 d.C ] l’anima della donna doveva essere stata presa da quella di Adamo insieme con la costola da cui fu formata Eva. Ed anche Pietro Comestor [ morto il 1180 ], autore di una risoluzione della Bibbia ad uso nelle scuole, ritiene che il silenzio della Genesi sull’anima di Eva stia a significare che l’anima di Adamo e Eva hanno la stessa origine; se così non fosse, la Bibbia lo avrebbe evidenziato. Se ci possono essere state delle controversie a proposito della creazione dell’anima di Eva, come non hanno mai messo in forse l’esistenza dell’anima dell’uomo.


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