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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Creiamo un documento con Scribus.

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Mauro Goretti Una piccola guida per creare un documento con Scribus. 1)  creare il documento  Apri il menù applicazioni e seleziona "Grafica>Scribus". Seleziona il formato del documento che vuoi creare e premi OK per confermare la scelta. 2) la schermata principale Dopo aver confermato il tipo di documento, potrai iniziare a inserire elementi nella pagina. Per questo tutorial abbiamo optato per il normale formato A4. 3) inserire una immagine Clicca sul pulsante " Inserisci cornice immagine" che trovi in alto a destra nella schermata principale di Scribus. Tracci un rettangolo sul documento, nella posizione in cui vuoi inserire l'immagine. 4) seleziona un'immagine Clicca con il pulsante destro sulla cornice a penna inserita. Seleziona " Caricamento immagine". Scorri le varie cartelle fino a selezionare l'immagine da importare nel documento e clicca su Apri. 5) proprietà dell'immagine  Ora dovrai ada...

Il Terminale, vediamo come funziona.

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Mauro Goretti Impariamo a usare il terminale. Si può fare di tutto. È ovvio che per usare il Terminale è necessario imparare questo linguaggio composto da termini in inglese. Quindi chi già conosce almeno un po' questa lingua partirà sicuramente con un po' di vantaggio. Certo, non è obbligatorio imparare la “lingua di Ubuntu ” tuttavia, in tal caso, avremo precluse molte operazioni, come l'installazione di certi programmi non presenti nel Software Center, a meno di trovare qualche guida che ci dica come fare. In questa guida cominceremo dalle operazioni più semplici, come accedere alle cartelle presenti nel nostro disco fisso per poi affrontare operazioni molto più interessanti come la gestione dei permessi e la pulizia del sistema operativo. Muoviamoci tra file e cartelle. Passo uno. Navighiamo tra le cartelle. Usiamo cd per navigare tra le cartelle. Per esempio, per entrare nella cartella Scrivania, scriviamo cd /home/nomeutente/ ...

Impariamo a gestire i permessi, in teoria.

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Mauro Goretti Impariamo a gestire i permessi, in teoria. La gestione dei permessi in Ubuntu è una delle dimostrazioni dell'utilità del Terminale, che ci rende l'operazione relativamente semplice. Ma per capire come usarlo, non basta una guida, perché è necessario, prima di tutto, capire la “grammatica” e la “sintassi” di questi permessi e, anche in questo caso, dovremo imparare a conoscere alcuni comandi del Terminale. Chiariamo subito una cosa. Per Ubuntu, file e cartelle sono praticamente la stessa cosa quindi, da questo momento in poi, parleremo sempre di file, a meno che non sia necessario fare qualche precisazione a proposito delle cartelle e della loro gestione. I permessi sono il diritto di un certo utente di fare una determinata azione su un file. Le azioni possibili sono tre: lettura, scrittura ed esecuzione. Nel Terminale, ciascuna viene distinta dalla prima o dalla seconda lettera della corrispondente parola inglese, cioè: lettura = r...

La nuova versione di Ubuntu 12.04, perché si chiama così?

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Mauro Goretti Come si chiama la nuova versione di Ubuntu 12.04. Ubuntu 12.04 si chiamerà Precise Pangoline, ossia formichiere meticoloso è, e sarà una versione con supporto a lungo termine. LTS che significa infatti (Long Term Support), la nuova versione desktop di Ubuntu sarà supportata per tre anni, mentre la versione per server sarà supportata per cinque anni. Un rilascio ogni quattro di Ubuntu è di tipo LTS, l'ultima versione LTS era infatti stata Ubuntu 10.04. Le versioni non LTS hanno il supporto garantito per 18 mesi, possiamo cioè scaricare aggiornamenti per un anno e mezzo.

Anche l'occhio vuole la sua parte.

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Mauro Goretti Anche l'occhio vuole la sua parte. Ubuntu è gratuito, stabile e graficamente molto piacevole quale che sia l'interfaccia che scegliamo di usare. Per gestire i temi, aggiungere cartelle al nostro desktop, cambiare i font di sistema e tanto altro, possiamo affidarci con fiducia a Gnome Tweak Tools uno strumento pensato proprio per la personalizzazione su misura dell'ambiente desktop di Ubuntu. Per installarlo avviamo Ubuntu Software Center oppure avviamo il terminale e scriviamo il comando sudo apt-get install gnome- tweak-tools. Al termine dell'installazione possiamo scaricare e aggiungere i temi e le icone che ci piacciono di più. Per trovare nuovi elementi visitiamo i siti www.deviantart.com o http://gnome-look.org per esempio, ma ce ne sono molti altri. Una volta scaricato il tema o la raccolta di icone, cerchiamo le informazioni per proseguire con l'installazione. In caso di difficoltà, basta scaricare la cart...

Adesso i permessi mettiamoli in pratica.

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Mauro Goretti Adesso i permessi mettiamoli in pratica. Passo uno. Creiamo i file per l'esercitazione. Scriviamo la riga di comando touch file1 file2 file3 file4, per creare 4 file, poi scriviamo cd /home/nomeutente per entrare nella nostra cartella e scriviamo Is -I per visualizzare i permessi dei 4 file. Passo due. Diamo un permesso al Proprietario. Qui usiamo un nuovo comando (chmod) che serve a cambiare un permesso. Inoltre usiamo il simbolo + per dare il permesso di esecuzione ( x ) al Proprietario ( u ) per file1. Quindi scriviamo la riga chmod u+x file1. Passo tre. Permesso di scrittura ed esecuzione per il Gruppo. Ora vogliamo attribuire al Gruppo ( g ) il permesso di scrittura (w) ed esecuzione (x) per file2. La riga di comando che dobbiamo scrivere è la seguente: chmod g+wx file2. Passo quattro. Togliamo il permesso di lettura ad Altri utenti. Per togliere un permesso, dobbiamo sostituire il segno +...

Smartphone

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Un chilopire Timeline UM3-581G non può essere definito a pieno titolo un ultranetbook, visto che integra un lettore DVD e quindi non è sottilissimo.  Tuttavia è perfetto per chi cerca un portatile con dotazione hardware completa, un peso più o meno contenuto e una discreta autonomia. Duo dinamico. L'accoppiata vincente del Acer Timeline U è composta da un processore Intel core i5 con architettura Sandy Bridge e della scheda video dedicata Nvidia GeForce 64OM. Lo standard Sandy Bridge integra un processore grafico HD3000, che non è l'ultimo nato in casa  Intel.  Rimane infatti un passo indietro rispetto a Ivy Bridge che possiede una scheda grafica HD4000, appannaggio del solo Intel Core i7.  Ciò che accomuna queste due tecnologie è la realizzazione con processo produttivo a 22 nanometri.  Questo permette di risparmiare sui consumi, pur mantenendo a livello medio alto le prestazioni.  A questo proposito, la scheda Nvidia GeForce 640M integra lo s...

Si vede e non si vede!

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Mauro Goretti Si vede e non si vede! Se avete un computer dotato di scheda grafica HDMI, se provando a collegarla al televisore ottenete di continuo un messaggio di errore del tipo “ Formato non supportato ”, i problemi di questo tipo la cosa migliore è fare un passo indietro e ricominciare dalle procedure di base. Se il vostro televisore una volta collegato al PC viene riconosciuto correttamente, provate comunque a rimuovere completamente i driver usando “ Gestione dispositivi ”. Riavviate il computer e collegate lo schermo, assicurandovi che la procedura per il riconoscimento del nuovo hardware termini correttamente. Poi, se avete già provato tutte le risoluzioni possibili, provate ad aprire le impostazioni avanzate del display secondario. Tenete presente che le televisioni, quando collegate via VGA, DVI o HDMI vengono comunque riconosciute come monitor. La finestra che si apre presenta una scheda chiamata Monitor. Controlla la frequenza di aggiornamen...

Portiamoci a casa il cinema 3D.

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Mauro Goretti Portiamoci a casa il cinema 3D. Il sogno di ogni appassionato di cinema è avere a disposizione un proiettore per godere a pieno di uno schermo oltre i 100 pollici di diagonale. Fino a poco tempo fa i costi erano piuttosto proibitivi, senza contare la necessità di cambiare abbastanza di frequente le lampade. Il BenQ W71OST offre a tutti la possibilità di avere uno schermo cinematografico 3D a casa senza bisogno di moltissimo spazio per l'installazione. Prestazioni bilanciate. Il W71OST è abbastanza piccolo e costa all'incirca quanto un TV 42” di buona qualità. Per contenere il prezzo, BenQ ha utilizzato lo standard tecnologico DLP: ottimi contrasti e neri più profondi, ma minore fedeltà dei colori e qualche effetto “arcobaleno” dovuto alla presenza di una ruota meccanica che gestisce le cromie. Inoltre il proiettore non supporta il Full HD, ma si limita a una risoluzione di 1280x720 pixel. Punto a favore è però la frequenza di agg...

Un mostro di potenza.

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Mauro Goretti Un mostro di potenza. Che la lotta per contendersi il primato di scheda video con le prestazioni più alte si combattesse a colpi di potenza, non è una novità. Certo, trovarsi davanti la GeForce 690 di Nvidia con ben due processori grafici costruiti con architettura Kepler a 28 nanometri, 4 GB di RAM e una frequenza di 925 Mhz, mette quasi timore. Anche il prezzo, però, fa lo stesso effetto: quasi 1000 euro. Kepler al quadrato. A livello progettuale la GeForce 690 non porta alla luce niente di così rivoluzionario: NVIDIA ha unito in uno stesso circuito stampato due chip modello Kepler. Questo nuovo tipo di architettura ha permesso ai processori grafici di rientrare nel procedimento costruttivo a 28 nanometri, che offre prestazioni formidabili con una gestione energetica ottimizzata. I due chip Kepler sono di fatto identici a quello che si trova nella GeForce 680, fatta eccezione per la frequenza. I due della GeForce 690, infatti raggiungono ...

Sapori di tempi lontani.

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Mauro Goretti Sapori di tempi lontani. Il fascino di una fotocamera di altri tempi non passa mai di moda. Fujifilm lo sa e sbarca sulla piazza delle compatte con la X10: design di una trentina di anni fa e qualità costruttiva formidabile. Le reminiscenze, però, finiscono qui, perché basta una rapida occhiata per rendersi conto come la tecnologia della X10 non sia un residuato storico, bensì quella dei giorni nostri. Materiali di prima qualità. Prendendo in mano la compatta di Fujifilm e soppesando i suoi 350 grammi, non si può fare a meno di ammirarne la superficie rugosa e le qualità dell'alluminio e del magnesio con cui è costruita. Sebbene si debba un po' prendere l'abitudine con l'impugnatura, non c'è di che lamentarsi. Ruotandola finiscono i ricordi e si torna ai giorni nostri: un ottimo display TFT da 2,8” a 460.000 punti campeggia nella parte posteriore. Provandolo sia come mirino, sia per la visualizzazione delle foto...

Inviamo File di grosse dimensioni. [Linux]

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Mauro Goretti Inviamo File di grosse dimensioni . [Linux] Col nostro sistema operativo preferito possiamo inviare File di grosse dimensioni senza alcun problrema, ci basterà avere configurato un account con Evolution e seguire alcune procedure molto semplici ed il gioco è fatto; ma vediamo come fare. Dopo avere configurato Evolution e creato il nostro account di posta elettronica: la procedura ci guiderà passo passo senza timore di sbagliare, facciamo doppio clic su la cartella che contiene i File che dobbiamo inviare. Facciamo clic con il pulsante destro del mouse e selezioniamo Invia a. Nella nuova finestra lasciamo selezionata l'opzione Email e scriviamo l'indirizzo di posta elettronica del destinatario. Facciamo clic accanto a Invia archiviato in, diamo un nome al futuro file compresso e selezioniamo un tipo di file dal menu. Possiamo scegliere tra: .zip tar.cz o tar.gz.bz2 . Ci conviene lasciare selezionato il formato: .zip che è il più diffuso. Facci...

Commenti e note con OpenOffice.

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Mauro Goretti Commenti e note con OpenOffice. Essendo un accanito sostenitore di OpenOffice , non capisco perché questo meraviglioso programma non si trovi già installato nel nostro sistema preferito: Ubuntu , non mi voglio addentrare in quale siano state vermante le scelta che hanno indotto a una così drastica scelta di installare OpenOffice solo come opzione, so soltanto che io continuerò ad usarlo finché OpenOffice sarà disponibile , ma torniamo al vero argomento a cui si ispira l'articolo, che vi guiderà ad inserire commenti e note con WRITER [OpenOffice]. Inseriamo una nota a piè pagina. Posizionato il cursore dove va inserita la nota, apriamo il menu Inserisci e selezioniamo: Note a piè pagina/di chiusura . Nella nuova finestra, sceglieremo Automatica e Nota a piè pagina . Confermiamo con OK . Scriviamo la nota a piè pagina. Nel riquadro che si apre in fondo alla pagina, scriviamo la nota dopo il numero inserito automaticamente. Se usiamo il tast...

Archiviamo ONLINE con Ubuntu.

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Mauro Goretti Archiviamo ONLINE con Ubuntu. Se desideriamo condividere, o, semplicemente archiviare i nostri File , il nostro sistema preferito ci viene incontro con un servizio veramente comodo ed efficiente, ma vediamo come fare in pochi passaggi, semplici e come già detto comodi. Lanciamo Firefox , poi colleghiamoci al sito : https://one.ubuntu.com In alto a destra, facciamo clic sul pulsante: Sign-in per collegarci direttamente alla nostra pagina personale di Ubuntu One . Creiamo una cartella di archiviazione ONLINE. Nella schermata di benvenuto facciamo clic sulla scheda Files e poi, nella nuova schermata, facciamo clic su New folder . Diamo un nome alla cartella e facciamo clic sul pulsante New folder . Salviamo i nostri File nella nuova cartella. Facciamo clic sulla nuova cartella, poi su Upload file . Nella finestra che si apre, facciamo clic su Sfoglia . Selezioniamo il file dal nostro disco fisso, poi facciamo clic su Apri . Quindi facciamo cli...

Un quasi addio a Linux.

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Mauro Goretti Un quasi addio a Linux. Se abbiamo involontariamente eliminato una partizione di sistema dove Ubuntu e Windows Seven lavorano in simultanea, non ci resta altro per evitare la formattazione anche se la procedura può essere definita laboriosa ma indispensabile. Quello che ci serve è il disco di ripristino di Windows Seven o, in alternativa, il disco di installazione. Avviamo il computer usando uno dei due e, alla schermata delle opzioni scegliamo la voce “Ripristino di sistema”, poi selezioniamo il Prompt dei comandi per avere la possibilità di scrivere direttamente le istruzioni successive. Appena si presenta il Prompt dovete utilizzare prima il comando bootrec.exe/fixmbr e premere il tasto INVIO per confermare, poi ripetere l'operazione usando il comando bootrec.exe/fixboot. Per ciascuno dei due comandi fornire tutte le conferme che Windows richiede, poi usate il comando Exit per riavviare il computer e finalmente potrete accedere nuovamen...

Un computer senza risorse.

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Mauro Goretti Un computer senza risorse. Queste due righe vengono scritte per tutti i possessori dedicati ai computer di sezione Windows Seven, con problemi nel disco fisso e in special modo: risorse del computer, là dove il sistema non riconosce il disco fisso sia interno che esterno. Quasi sempre i problemi di questo tipo derivano da programmi che in qualche modo hanno modificato le impostazioni del File di registro. Di solito sono malware o programmi particolarmente invasivi. Il problema è che spesso, anche dopo la loro rimozione, gli inconvenienti di questo tipo rimangono la causa dei difetti nel registro lasciati dopo la pulizia. In questo caso quindi la prima cosa indispensabile dal fare è effettuare un controllo completo del PC utilizzando sia il vostro antivirus sia i programmi per la rimozione del malware come AdAware, Spybot S&D e simili. Quando sarete certi che il vostro computer è completamente ripulito, se il problema persiste potete usare uno st...

Una formattazione per errore.

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Mauro Goretti Una formattazione per errore. Se avete formattato per errore il vostro disco purtroppo non c'è nessuna garanzia di poter ottenere nuovamente i file che si trovavano su di esso. Tuttavia, se si tratta di un disco su cui erano archiviati solo dati e avete avviato un semplice processo di formattazione veloce, ci sono buone possibilità di riuscire a recuperare almeno in parte i file presenti prima del danno. Come prima cosa assicuratevi di non effettuare nessuna operazione di scrittura sul disco che vi interessa salvare, poi procuratevi uno strumento per il recupero dei dati. In circolazione ci sono numerose soluzioni, ma negli ultimi anni una delle più efficaci si è rivelata essere Recuva www.piriform.com/recuva . È prodotto dagli stessi sviluppatori del più conosciuto Ccleaner ed è completamente gratuito. Dopo averlo scaricato potrete lasciare che elabori l'unità cancellata per errore grazie al comodo strumento di recupero guidato...

Una batteria misteriosa.

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Mauro Goretti Una batteria misteriosa. A volte le scelte fatte da chi progetta e produce i computer, in particolare quelli portatili, sono piuttosto difficili da capire, soprattutto per gli appassionati che sono abituati a mettere le mani all'interno del proprio PC. Purtroppo, in particolare con i portatili e i computer di dimensioni più ridotte, non si tratta nemmeno di avere a disposizione i manuali o la documentazione tecnica. Fra i produttori infatti si è resa piuttosto comune la pessima abitudine di saldare la batteria del BIOS alla scheda madre, spesso in posti che un eufemismo definire irraggiungibili. Trovarla e sostituirla non è impossibile ma richiede una mole di lavoro e un'attenzione tali da scoraggiare anche il più determinato degli appassionati, visto che bisogna munirsi di saldatore, aspiratore per stagno e di una serie di altri attrezzi che difficilmente si hanno in casa. In questo caso però probabilmente meglio fare qualche altr...

Tutto a scatti.

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Mauro Goretti Tutto a scatti. Anche se quando entrano in gioco hardware specifici e software proprietari è sempre complesso identificare il problema, di solito la causa principale nei malfunzionamenti della riproduzione audio e video sono i codec che permettono di visualizzare formati particolari non inclusi nel sistema operativo, per esempio i celebri DivX o Xvid . Con il tempo quasi sicuramente ne avrete installati diversi, che a lungo andare possono andare in conflitto fra di loro causando scatti e salti nella riproduzione. La prima cosa da verificare sono i requisiti di sistema del software che state cercando di installare, per assicurarvi che il problema non derivi da questi. Di solito se il computer è al limite minimo delle richieste è perfettamente plausibile che la riproduzione scatti o sia di cattiva qualità. Poi provate a procedere con la disinstallazione di tutti i codec audio e video aggiuntivi. Se la situazione non migliora provate a rimuover...

Semplice curiosità. [Informatica]_

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Mauro Goretti Semplice curiosità. Il funzionamento dei dispositivi di questo tipo in realtà è piuttosto semplice, almeno per quanto riguarda la teoria. A livello di principio si tratta semplicemente di gestire correttamente il flusso dei dati. In pratica il print server di cui stiamo parlando, non fa nient'altro che “tradurre” i segnali provenienti dalla rete locale e trasferirli sulla porta USB della stampante in modo che siano inviati e ricevuti correttamente. Inoltre entrano in gioco i driver. Infatti, quando aggiungiamo una stampante di rete, il PC ci chiede i file necessari per farla funzionare. Grazie ai driver i dati partono dal computer in un formato già comprensibile per le diverse stampanti, e il dispositivo non deve fare altro che intercettarli, smistarli fra quelle collegate e inviarli alla porta USB. In pratica il meccanismo è analogo a quello utilizzato quando installiamo una stampante condivisa su un altro PC della rete. Il fatto ...