I funghi. Ecologia.
Aramini Parri Lucia - Blogger. |
I funghi. Ecologia.
Sotto
il nome di funghi sono comprese numerosissime specie vegetali che
assieme ai batteri, alle alghe e ai licheni, sono vegetali inferiori
e più precisamente, appartengono alla divisione delle Tallofite. Le
Tallofite sono vegetali il cui corpo a tallo ha una struttura
semplice: non è possibile infatti suddividerlo in parti distinte. I
funghi sono privi di clorofilla e assorbono l'alimento da sostanze
organiche morte (funghi saprofiti) e da esseri viventi (funghi
parassiti). La mancanza di clorofilla li rende incapaci di usare il
carbonio dell'aria per costruire materia vivente: sono pertanto come
gli animali, esseri eterotrofi, cioè si nutrono di sostanze
“preparate” da altri esseri viventi. I funghi non hanno veri
tessuti; quelli di cui parleremo ora sono formati da un intreccio di
filamenti, ife, costituiti da cellule disposte una di seguito
all'altra. Il complesso delle ife forma il micelio, cioè il “corpo
del fungo”.
Vari tipi di funghi.
Ai
funghi appartengono le numerosissime forme vegetali delle muffe e dei
fermenti; alcune sono utilissime (Penicilli, da cui si estrae la
prodigiosa penicillina, il Fermento del vino, il Fermento della
birra), altre dannose (la Peronospora e l'Oidio della vite, la
Ruggine del grano). Qui ci limiteremo a descrivere un particolare
gruppo di funghi: il gruppo cui viene dato volgarmente il nome di
“Funghi”, quei vegetali insomma che si incontrano frequentemente
nei boschi e che possono costituire un profumato e saporoso cibo.
Essi sono funghi che, a differenza di tutti gli altri, possiedono un
corpo fruttifero.
Come si riproducono i funghi.
La
riproduzione dei funghi è diversa da quella delle piante superiori
(in queste si ha il ciclo: seme-pianta originata dal seme-fiore con
pistillo e stame-impollinazione-frutto con seme). Dal fungo giunto a
maturazione cadono le “spore”, che sono il “seme” di questi
vegetali: piccoli granuli leggerissimi, posti sulla parte inferiore
del cappello. Su ogni fungo vi sono alcuni miliardi di spore. Le
spore, cadendo in un terreno adatto, germinano. Le spore producono
un filamento detto “micelio primario”, costituito da tante
cellule, l'una accanto all'altra. Due filamenti si fondono e formano
un unico filamento: il “micelio secondario” che è la prima
formazione del corpo del fungo. Il micelio cresce ramificandosi e si
sviluppa formando il “corpo fruttifero”. Questo, giunto a
maturazione, lascerà cadere le spore che ricominceranno un nuovo
ciclo.
Alcuni tra i più comuni funghi mangerecci.
I
funghi allietano con il loro profumo e la loro bontà la nostra
mensa. Purtroppo,però,alcuni sono
anche
pericolosi. Infatti,vi sono numerosi funghi velenosi che sono specie
diverse degli stessi
generi
innocui e usati per l'alimentazione. Il pericolo grave che presentano
i funghi è dovuto
appunto
al fatto che è molto facile,per chi non sia un vero
conoscitore,confondere quelli mangerecci
con
quelli velenosi. Occorre quindi moltissima prudenza. Se non si è in
grado di conoscere
veramente
bene un fungo,è meglio privarsi di un saporito pranzetto. A meno
che,naturalmente,
si
acquistino nei negozi qualificati,dove si vendono funghi controllati
scientificamente dagli
appositi
uffici igienici comunali. Non è neppure prudente fidarsi delle
prove,come quella del
famoso
cucchiaio d'argento che dovrebbe annerirsi quando viene messo nella
pentola dove
cuociono
i funghi. Anche le cipolle o il prezzemolo bolliti insieme ai funghi
non danno alcun
indizio.
Neppure ci si deve fidare dell'azione dei funghi sugli animali; vi
sono funghi letali per
l'uomo
e innocui per gli animali. Inoltre,alcuni funghi contengono un veleno
che agisce
nell'organismo
dopo 10 e anche 30 ore dal pasto.
Prataiolo
(Pratella campestris)
Ovolo
(Amanita caesarea)
Russula
(Russula cyanoxantha)
Porcino
(Boletus edulis)
Alcuni tra i più comuni funghi velenosi.
Tignosa
dorata (Amanita muscaria).
Circa l'80% dei casi di avvelenamento è dovuto allo scambio
di
questo fungo velenosissimo con l'Ovolo mangereccio: questo avviene
specialmente quando,
dopo
un abbondante pioggia,il cappello viene “lavato” e quasi privato
dei puntini bianchi che lo
caratterizzano.
Tignosa
verdognola ( Amanita
phalloides). E' il più velenoso di tutti i funghi. Molte volte,allo
stato
giovanile,viene confuso con l'Ovolo mangereccio. Si possono però
notare queste differenze.
L'Ovolo
mangereccio sta infisso nel terreno con la parte più sottile
e,rompendo verso l'alto la
membrana
che avvolge il fungo giovane,appare di colore arancione quello che
sarà il futuro
cappello.
La Tignosa verdognola,invece,sta infissa nel terreno mediante la
parte più grossa e,
graffiando
la membrana esterna,il futuro cappello appare di un colore
verdognolo.
Porcino
diabolico. (Boletus satanas).
E' un fungo che può raggiungere grosse dimensioni (oltre
il
chilogrammo); il cappello è biancastro;il piede è giallo nel fungo
appena nato,poi rosso,infine
verdastro
quando è ultra maturo. E' in questo stadio che può essere confuso
con il Porcino
mangereccio.
Tignosa
primaverile (Amanita verna).
Questo fungo ha le stesse forme e uguali proprietà venefiche della
Tignosa verdognola.
Colombina
acre (Russula emetica). Si
distingue dalle colombine buone,pure con cappello rosso,
per
l'odore e il sapore apri.
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