Attenzione al redirect JavaScript.
Mauro Goretti & Aramini Parri Lucia |
Attenzione al redirect JavaScript.
Spesso e volentieri i web designer
usano JavaScript per
operazioni di redirect tra varie pagine. In genere si usa JavaScript
per eseguire determinate azioni
a partire da eventi generati dall'utente. Per esempio, si può
creare un rollover che carica un'immagine diversa quando il mouse si
trova sopra il pulsante. Altre volte però JavaScript
viene usato per operare dei
cambi di pagina, attraverso la funzione OnLoad. In
pratica si predispone una pagina bianca che contiene solo uno script.
Questo script “dice” al browser che non appena quella pagina è
stata caricata, deve aprirne subito un'altra. Questo tipo di
redirect viene usato spesso da chi ha un dominio in hosting su IIS,
poiché, come abbiamo visto, non è possibile usare il file htaccess.
Bisogna però fare molta
attenzione, perché questo tipo di script non è facilmente
“digeribile” dagli spider e possono capitare cose spiacevoli. In
primo luogo, una pagina totalmente bianca con solo script può
risultare di origine ambigua e potrebbe essere considerata una pagina
fuorviante e truffaldina. In secondo luogo, il link alla nuova
pagina operato tramite il codice JavaScript non
viene affatto compreso dagli spider (poiché questi non possono
appunto eseguire codice JavaScript), e dunque non viene considerato
come un vero link.
Suggerimento.
Effettuare un redirect direttamente dal
client è comunque sempre una pratica poco consigliabile, sia per i
motivi già visti sopra, sia perché nel caso del redirect
JavaScript, se l'utente lo ha disabilitato nel browser, non avverrà
nulla. Un modo alternativo di procedere è quello di usare i metatag
HTML nella pagina. In particolar modo è possibile usare il
metacomando Refresh, che
sebbene non sia specificatamente pensato per effettuare un redirect,
può comunque essere usato. Il comando dice al browser che la pagina
che ha appena visualizzato dovrà essere nuovamente caricata
(refresh) in un determinato lasso di tempo. È però possibile
specificare un URL diverso da caricare, che può dunque essere l'URL
verso cui vogliamo dirigere il browser. La sintassi è esemplificata
nel codice dell'esempio sotto riportato. L'intervallo di tempo viene
definito all'interno dell'attributo CONTENT, ed è espresso in
secondi; a seguire è possibile indicare l'URL verso cui operare il
redirect del browser. Poiché siamo di fronte a normali tag HTML,
gli spider potranno riconoscere efficacemente il link.
Esempio: Codice per il redirect tramite metatag.
<META
HTTP-EQUIV=”Refresh”
CONTENT=”3;URL=http://www.dominio.com/pagina.html”>
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