Siena – La Cattedrale
Siena – La Cattedrale
(Il Pulpito di Nicola Pisano)
Presso l'esagono della cupola si trova
il massimo capolavoro conservato nella Cattedrale:il Pulpito
di Nicola di Maestro Pietro (notizie
1220-1284),detto poi Nicola Pisano,per il lungo soggiorno
nella città toscana.
Di probabile origine pugliese,formatosi
in contatto con il fervido ambiente classicheggiante degli
scultori e degli architetti del tempo
di Federico II,il Pisano tuttavia non giunse alla forma classica
attraverso l'imitazione dei modelli
antichi,ma per via di una spontanea azione di recupero dei
valori estetici del mondo classico:egli
d'altronde si serve delle linee classiche per esprimere
contenuti e valori nuovi e diversi. Ed
è proprio dalla validità di questa sintesi di forma e contenuto
che la sua arte acquista quella forza e
pienezza che la distaccano nettamente dalla tradizione
passata e la pongono all'origine di una
nuova. Espressione eccezionale di questo rinnovamento
e della grandezza artistica e umana del
Pisano è appunto il Pulpito di Siena,una delle opere più
alte della scultura italiana. Tutto in
marmo bianco,con pianta ottagonale,poggia su nove colonne,
di cui quattro con basi di leoni e
leonesse che sbranano animali,quattro libere e la centrale cinta
in basso dalle otto figure delle Arti.
Il parapetto è ornato da sette rilievi,raffiguranti storie di
Cristo dalla nascita alla crocifissione
e il giudizio finale,e separate da statue di profeti e di angeli.
Nei pennacchi degli archi trilobati si
trovano altri profeti e nei congiungimenti statue di virtù.
Il Pulpito,scolpito tra il 1265 e il
1268 è di pochi anni posteriore all'altro ugualmente famoso del
Duomo di Pisa,ma segna rispetto a
quello una notevole evoluzione stilistica. Alla aristocratica e
distaccata compostezza delle figure del
Pulpito di Pisa,alla semplicità dei suoi piani prospettici e
alla solennità del racconto,fanno
riscontro qui una maggiore potenza espressiva,un plasticismo
più libero e complesso,una più viva e
drammatica partecipazione dei personaggi alle loro azioni.
Nelle fotografie in alto vediamo i
particolari della base della colonna centrale del Pulpito,cinta da
otto figure rappresentanti le Sette
Arti Liberali e la Musica,mentre in basso i particolari della
“Fuga in Egitto” e della
“Crocifissione”. Nella tavola a destra lo stupendo pannello della
“Crocifissione”,di un intensa e
realistica tragicità. Per la prima volta nella storia della
scultura,
Nicola Pisano dà al personaggio sacro
un senso,oltre che un apparenza,grandiosamente umano,
poiché la storia sacra non è che il
punto d'incontro dell'umano e del divino.
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