Pirati : Filibustieri e bucanieri.
Pirati : Filibustieri e bucanieri
L'isola di Tortuga
divenne ben presto il rifugio di persone di ogni condizione, in
particolare avventurieri francesi e inglesi e marinai disertori
provenienti da qualunque parte delle Antille.
Mentre alcuni si
dedicavano alla coltivazione del tabacco, altri compivano operazioni
di saccheggio
su piccola scala
dei beni spagnoli, servendosi di agili imbarcazioni. Quanti
praticavano quest'ultima
attività
vennero chiamati dagli Olandesi vrijbuiter
(“conquistatori del bottino”), nome che sarebbe stato reso in
inglese con free booter e
in francese con flibustier,
equivalente all'italiano filibustiere.
A sua
volta, il termine “bucaniere” deriva dalla parola boucan,
che indicava tanto l'azione quanto il
luogo in cui si
mettevano a seccare i pezzi di carne affumicata ricavata dalle
mandrie di bestiame
che si aggiravano
nelle foreste delle isole, in seguito alla diffusione dei primi
esemplari portati in
questi
luoghi dagli Spagnoli. Di conseguenza i veri boucaniers,
per la maggior parte Francesi che
in origine si
erano stabiliti sulla costa nord-occidentale di Hispaniola, non erano
che un pugno di
burberi
e solitari cacciatori dediti a sfruttare le pelli di questi animali e
a rifornire di carne affumicata sulla griglia chiunque desiderasse
fare scorta in vista della navigazione. Questi uomini
vivevano come
autentici selvaggi in misere capanne fatte di rami ed erano in un
primo tempo figure
inoffensive. Ma
gli Spagnoli non consentirono a lungo lo sfruttamento di questa
preziosa risorsa
naturale, la
carne, che era rimasta ignorata per quasi due secoli: una volta
cacciati da Hispaniola
e costretti a
vivere sulla rocciosa Tortuga, i bucanieri si videro costretti ad
abbandonare le loro
prede in cambio
dei succulenti bottini che le incursioni per mare in compagnia dei
filibustieri di
Tortuga potevano
offrire loro. La letale combinazione tra la precisione nel colpire
degli esperti
bucanieri e il
disprezzo per i diritti delle popolazioni caratteristico dei
filibustieri divenne il biglietto
da visita di una
confraternita di indomiti predatori dei mari, sorta a Tortuga tra il
1640 e il 1688,
cioè per tutto il
periodo in cui l'isola rimase il principale emporio piratesco delle
Antille: la compagnia dei Fratelli della Costa.
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