Un finale ignoto. Una prima,ma ipotetica versione sulla morte di Omero,invece,la racconta il filosofo Eraclito (VI-V secolo a. C),che sostenne fosse stato ucciso dal dolore di non essere riuscito a risolvere un indovinello: in un giorno qualunque,un fanciullo,incitato dai suoi amici,gli cantilenò un indovinello che recitò così:”Ciò che abbiamo visto e abbiamo preso lo lasciamo,ma ciò che non abbiamo visto né preso lo portiamo”,tale indovinello lo tormentò fino alla fine dei suoi giorni,Omero ne rimase così ammutolito e poi fatalmente umiliato davanti ad una possibile soluzione che però,non trovò;i pidocchi,di cui i fanciulli volevano liberarsi. È ancor meno credibile però l'aneddoto contenuto nell'Agone di Omero ed Esiodo,un opera in prosa e versi scritta,almeno in parte,dal filosofo greco Alcidamante (V-IV secolo a. C). Due titani della poesia furono chiamati a gareggiare; anche in quel caso la sfortuna toccò ad Omero, poeta della guerra,s...