Firenze - Chiesa di Santa Croce
Storicità interna
È una delle più grandi chiese della
città e presenta una facciata neogotica, ricostruita
nell'Ottocento. L'edificio è attribuito ad Arnolfo di Cambio [
XIII secolo ], ha un interno grandioso a tre navate. Nella navata di
destra si può ammirare la famosa Madonna del Latte,
bassorilievo di Antonio
Rossellino; alla parete si
trovano i Monumenti
funebri di Michelangelo
Buonarroti, del Vasari [ 1564 ];
di Vittorio Alfieri,
del Canova [ 1803 ] e di Niccolò
Macchiavelli, di
Innocenzo Spinazzi [ 1787 ]. Nella
chiesa si trovano inoltre il Pulpito ottagonale di Benedetto da
Maiano [ 1475 ], un tabernacolo in pietra serena con l'Annunciazione
di Donatello [ 1472 – 76 ]; la
tomba dello storico Leonardo Bruni, del
Rossellino; il Monumento
funebre a Gioacchino Rossini e quello ad Ugo Foscolo, di Antonio
Berti [ 1939 ]. Nella
Cappella Castellani,
o del Sacramento,
nel braccio destro del transetto si può ammirare il ciclo di
affreschi di Agnolo Gaddi [ 1385 ]. Segue, in testa al transetto, la
Cappella Baroncelli, che presenta nell'interno, il bell' affresco
della Madonna della Cintola
con San Tommaso, di
Bastiano Mainardi [ 1490 ], ed il ciclo delle storie di Maria, opera
di Taddeo Gaddi; sull'altare si trova la pregevole Incoronazione
della Vergine di
Giotto. Attraverso il portale
del Michelozzo nel lato destro del transetto si accede alla
Sacrestia,
di impianto trecentesco, che presenta sulla parete destra le Storie
della Passione,
di Niccolò Gerini. Nella
parete centrale della Sacrestia si ammira la Cappella Rinuccini, con
le Storie di Maria
Maddalena e
della Vergine,
di Giovanni da Milano, ed una bella pala
d'altare di
Giovanni del Biondo [ 1379 ]. Sul
fondo della zona centrale del transetto si aprono varie cappelle che
contengono opere importantissime:
la
Cappella dei
Velluti con
le Storie di San
Michele Arcangelo,
dorse del Cimabue; la
Cappella dei
Bellacci
con una volta a lunetta che rappresenta le Storie
di Sant'Andrea Apostolo di
Giovanni da San Giovanni; la
Cappella Silvestri con
il Monumento
a Carlotta Bonaparte, di Lorenzo Bartolini; la
Cappella Peruzzi,
con le stupende Storie
di San Giovanni Evangelista
di Giotto [ 1320 ]; la
Cappella Bardi
con le Storie di
San Francesco
di Giotto [ 1318 ]. Segue
la Cappella
Maggiore con
la Leggenda di
Santa Croce
[ 1380 ] di Agnolo Gaddi. Sull'altare
vi è il polittico con Madonna
e Santi
di Niccolò di Pietro Gerini e, sopra l'altare, il Crocifisso di
scuola giottesca; seguono
la Cappella
Tosinghi,
con la stupenda Assunzione
in Cielo di Giotto e,
sull'altare, un polittico di Giovanni del Biondo; la Cappella
Benci,
la Cappella
Ricasoli,
la Cappella Pulci;
e la Cappella dei
Bardi di Vernio.
Nella
navata di sinistra troviamo il Monumento
funebre a Carlo Marsuppini
[ 1455 – 58 ], di Desiderio da Settignano, e quello di Galileo
Galilei [
1642 ], del Foggini. Sul
fondo del Chiostro è la stupenda Cappella
dei Pazzi
del Brunelleschi e decorata all'interno con tondi di ceramica
invetriata di Luca
della Robbia,
che presenta una pianta rettangolare estesa nel senso della
larghezza; al di sopra delle pareti scandite da lesene si imposta la
cupola con spicchi a vela e lanterna.
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