LA CARTOGRAFIA GEOLOGICO-AMBIENTALE.
LA CARTOGRAFIA GEOLOGICO-AMBIENTALE.
La
rappresentazione grafica dei numerosi dati raccolti
sull'ambiente
richiede una cura e un'attenzione particolari
perché
soltanto in tal modo si può rendere accessibile a terzi
spesso
non addetti ai lavori. Accanto ad una cartografia di
tipo
tradizionale,la Geologia ambientale si avvale di una
documentazione
molto varia,nata in parte proprio per le
sue
esigenze che talora permettono di affrontare in modo
organico
i vari problemi.
Per
i numerosi e complessi parametri che possono
intervenire
nella Geologia ambientale è difficile prevedere
almeno
per ora,una cartografia che si esaurisca in un
documento
unico e universale. Il più delle volte,in funzione
dei
caratteri del territorio e degli scopi che si vogliono
raggiungere,è
necessario contemplare più carte,magari
derivate
da un documento di base rilevato con dettaglio
e
seguendo criteri tradizionali. Si possono comunque
identificare
unità geo-ambientali,frutto dell'interpretazione
di
dati litologici,strutturali,geomorfologici,geochimici,ecc.
Queste
unità dovrebbero dare il supporto fisico per istituire,
unitamente
ad altri parametri biologici,gli ecosistemi.
Ne
è un esempio,proprio di questi parametri,il Rilevamento
Geologico
.
Il rilevamento geologico sta alla base di
ogni
discorso cartografico volto allo studio dell'habitat.
Con esso infatti si intende
raccogliere in modo sintetico
tutti quegli elementi
sull'ambiente fisico che in seguito
consentiranno di produrre quegli
elaborati che vengono
comunemente
definiti come “carte
tematiche”.
Con il rilevamento geologico si
intende definire:
Passo
a:la
natura e le caratteristiche dei litotipi affioranti
e il loro assetto;
Passo
b:eseguire
le correlazioni tra i singoli affioramenti,
estrapolando quanto si vede al
sottosuolo;
Passo
c:ricostruire
la storia geologica locale;
Passo
d:interpretare
sia i dati diretti di esplorazione
del sottosuolo sia quelli
indiretti,propri della geofisica.
Le carte geologiche tradizionali
riferiscono anche dei
più significativi depositi
superficiali con un dettaglio
tanto maggiore quanto più
grande è la loro scala.
Per quanto riguarda il
rilevamento geologico si
rimanda ai numerosi lavori
sull'argomento ed in
particolare al recente volume di
Damiani (1986)
che contiene tutti gli elementi
del caso.
Dal rilevamento geologico si può
ricavare una
serie di elaborati
cartografici,alcuni aventi il semplice
significato di
documentazione,altri base indispensabile
per programmare ulteriori
ricerche. I principali elaborati
tratti da una carta geologica
sono i seguenti.
Le
carte
strutturali che
si riferiscono ad un livello
ben definito e facilmente
riconoscibile in
affioramento,definito
orizzonte
guida od
orizzonte
di riferimento od
ancora marker,
di cui viene tracciato
l'andamento.
La rappresentazione che si
ottiene ha analogie
con la carta topografica dove al
posto delle
curve di eguale quota che
mettono in evidenza
la superficie del suolo,si ha
l'andamento della
superficie in esame che pertanto
viene
rappresentata da curve di egual
quota.
La
carta delle
isopache che
mettono in
evidenza le variazioni di
spessore di un
determinato corpo roccioso e
vengono
espresse con linee di egual
spessore definite
in base a misure dirette fatte
sugli affioramenti
od indagini indirette che
investono il sottosuolo.
Le
carte
paleogeologiche ,le
quali hanno
analogia con le carte geologiche
tradizionali
di cui differiscono perché non
rappresentano
le condizioni attuali di
affioramento,ma
quelle esistenti in
corrispondenza di un'antica
superficie topografica scelta
per il suo
particolare interesse nella
storia geologica della
regione.
Le carte
palinspastiche che
si riferiscono
alla distribuzione delle singole
unità nell'originaria
posizione geografica,cioè prima
di essere state
dislocate
dall'orogenesi. Le carte
paleogeografiche
,
infine,che permettono di mettere
in evidenza la
distribuzione delle terre emerse
e dei mari durante
un determinato periodo di tempo
geologico.
E' questa la più semplice delle
carte paleogeografiche;
altre,infatti,tengono conto dei
molteplici fattori
che possono influire e venire
presi in esame,come
quelli
morfologici,climatici,biologici e litologici.
Particolare importanza possono
talora assumere le
carte
di facies che
rappresentano le variazioni
litologiche presenti durante un
particolare lasso
di tempo.
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