Il nuovo Re degli archivi compressi
IL NUOVO RE DEGLI ARCHIVI COMPRESSI
Quello dei formati di compressione è un mondo difficile,dove
a fare da padrone c'è da sempre lo ZIP e,storicamente in
seconda posizione,il RAR.Da qualche anno a questa parte,però,
un terzo formato ha cominciato a diffondersi conquistando,
anche grazie alle eccellenti caratteristiche tecniche,un
numero sempre più grande di estimatori:stiamo parlando del
7z,sviluppato nel 2000 dal programmatore russo Igor Pavlov.
COMPRESSIONI VARIABILI
Grazie all'elevata capacità di compressione e alla libera
disponibilità di un gestore di archivi,questo nuovo formato
è riuscito a farsi conoscere anche al di fuori della cerchia
di utenti più tecnici(solitamente interessati a scoprire
nuove soluzioni).In realtà è improprio parlare genericamente
di una "elevata compressione"dato che 7z supporta più tipi
di compressione,ciascuno con i suoi vantaggi ed i suoi
svantaggi;l'algoritmo utilizzato più frequentemente si
chiama LZMA e,nonostante affondi le sue radici in un
algoritmo sviluppato sul finire degli Anni 70,risulta
essere uno dei migliori sulla piazza.7z supporta anche
algoritmi più noti come bzip2(utilizzato molto in
ambienti Linux)e,sopratutto,DEFLATE,l'algoritmo
storico che è alla base di formati come ZIP,PDF e
PNG(ne abbiamo parlato,rispettivamente su Win Magazine
117,105 e 139).
ARCHIVI PROTETTI
7z offre anche tanti altri utili vantaggi a noi utenti:il
supporto alla cifratura forte,per esempio,mette al riparo
da occhi indiscreti i nostri file più riservati.L'architettura
di questo formato,inoltre,è totalmente aperta e consente
quindi lo sviluppo di nuove funzionalità.Il compagno ideale
del formato 7z è rappresentato dal gestore di archivi 7-zip:
sviluppato dallo stesso autore,questo strumento offre un'interfaccia
relativamente spartana ma che mette a completa disposizione tutto
quello di cui abbiamo bisogno per interagire con archivi in
formato 7z.Anzi,a dire il vero,7-zip è in grado di gestire
differenti tipi di archivi,inclusi ZIP,RAR e altri formati
non compressi come,per esempio,le immagini ISO.
NON TUTTO QUEL CHE LUCCICA....
La potenza di 7z ha però qualche limite,due in particolare.
Il primo è rappresentato dal maggior consumo di risorse
hardware in termini di utilizzo della CPU e della memoria
di sistema richiesto per la gestione di questo tipo di
archivi compressi.Il secondo è la mancanza del supporto
al recupero di file danneggiati.Data la sempre maggiore
potenza dei nostri PC e l'architettura del formato,
non è da escludere che queste limitazioni vengano
superate nei prossimi aggiornamenti dell'algoritmo.
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