Zika non deve far paura a Rio, i giochi si fanno.

Dopo l'eccitazione la paura. Per settimane si è temuto che i
prestigiosi Giochi olimpici 2016 potessero essere traslocati
da Rio de Janeiro a chissà dove, per il timore che favorissero
la diffusione del virus Zika, già presente da tempo in Brasile.
A chiedere lo spostamento dei Giochi alle soglie dell'estate
è stato un gruppo di un centinaio di scienziati, che si è rivolto
all'Organizzazione mondiale della sanità. L'Oms ha replicato
che cancellare le Olimpiadi o cambiare la location "non avrà
effetti significativi sulla diffusione internazionale del virus Zika.
Non c'è alcun motivo di salute pubblica per una tale decisione".
Di certo è vero che il Brasile è uno dei Paesi più colpiti, ma
l'Oms ricorda che è "uno dei circa 60 Paesi che continuano a riportare
casi di Zika. Le persone continuano a viaggiare da e verso
questi territori", al di la dei giochi olimpici.
Dunque, "il modo migliore per ridurre il rischio di trasmissione
rimane seguire le raccomandazioni di salute pubblica durante
i viaggi". In particolare le donne incinte non devono partire
per le aree colpite, inclusa Rio. Per gli altri si consiglia di
consultare un medico prima di partire, proteggersi dalle zanzare,
praticare sesso protetto, scegliere alloggi con aria condizionata.

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