Insonnia.

Mauro Goretti - Programmatore.



Insonnia.
A molti, ciclicamente ad una certa età, capita di non prendere sonno e, il più delle volte la causa dell'insonnia può dipendere da: un caffè di troppo, un movimento inusuale sotto casa o un'allergia e ancora, preoccupazioni di varia natura. A volte, l’insonnia, ci sembra semplicemente inspiegabile e il mattino dopo ci resta solo il ricordo angoscioso del sonno perduto e della sveglia incombente.
Tra le cause recenti di insonnia si annoverano gli schermi dei prodotti elettronici e della TV,  che sconvolgono il ritmo che regola il sonno e la veglia, provocandone un'alterazione. Sono moltissime, oggigiorno, le persone che si addormentano guardando la TV o navigando su PC o tablet; quest’abitudine è fortemente deleteria per il nostro corretto riposo.
Gli studi condotti a questo riguardo, hanno rilevato che questa cattiva abitudine, influenza i nostri ritmi veglia-sonno ancor più delle droghe.
Uno studio condotto in America, ha fatto emergere che il 30 per cento degli adulti e il 44 per cento dei lavoratori notturni dicono di dormire in media sei ore, sulle 24 giornaliere.
Colpevole di molte di queste insonnie, sembra essere la  luce blu artificiale, prodotta dai prodotti elettronici.
Ma cosa succede con le luci artificiali?  La maggiore esposizione, anche nelle ore di buio attiva le cellule del cervello, ostacolando la liberazione della  melatonina,  l'ormone prodotto dalla ghiandola pineale che induce il sonno. In qualche modo, la luce blu interrompe il nostro orologio biologico interno, comunicando al cervello che è ancora giorno e spingendolo a rimanere sveglio. Questi dispositivi, secondo gli scienziati, andrebbero modificati, includendo più rosso e arancio, che contribuirebbero a ridurre l'effetto negativo sul sonno.

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