Linux e le stampanti
Samba è un progetto libero che fornisce servizi di condivisione di file e stampanti a client SMB/CIFS.
Samba è liberamente disponibile, al contrario di altre implementazioni SMB/CIFS, e permette di ottenere interoperabilità tra Linux, Unix, Mac OS X e Windows.
Samba è un software che può girare su piattaforme che non siano Microsoft Windows, per esempio, UNIX, Linux, IBM System 390, OpenVMS e altri sistemi operativi. Samba utilizza il protocollo TCP/IP utilizzando i servizi offerti sul server ospite. Quando correttamente configurato, permette di interagire con client o server Microsoft Windows come se fosse un file e print server Microsoft agendo da Primary Domain Controller (PDC) o come Backup Domain Controller, può inoltre prendere parte ad un dominio Active Directory.
Samba, quindi, è un pacchetto software che dà all'amministratore flessibilità e libertà in termini di installazione, configurazione, e scelta di sistema operativo e hardware. Grazie a questa ampia offerta, Samba è diventato molto popolare, e continua ad esserlo, ogni anno sempre di più fin dal suo rilascio nel 1992.
Il nome "samba" deriva dall'inserzione di 2 vocali nel nome del protocollo usato da Microsoft "SMB" (server message block). Originariamente si chiamava smbserver ma fu cambiato a causa dell'azienda "Syntax" che vendeva un prodotto chiamato TotalNet advanced Server e possedeva il marchio SMBserver.
Samba configura share (condivisioni) per le directory UNIX scelte (incluse le sottodirectory). Queste appaiono agli utenti di Microsoft Windows come normali cartelle di Windows accessibili via rete. Gli utenti Unix possono effettuare il mount delle directory condivise direttamente nell'albero del filesystem o, in alternativa, è possibile usare una utility, smbclient installata con samba per leggere le directory condivise mediante un'interfaccia simile a quella del programma FTP a riga di comando. Ogni directory può avere differenti privilegi di accesso sovrapposti ai normali privilegi UNIX. Per esempio: le home directory potrebbero essere accessibili in lettura/scrittura a tutti gli utenti riconosciuti dal sistema permettendo ad ogni utente di accedere ai propri file. Comunque potrebbero non avere l'accesso ai file degli altri utenti a meno che questo permesso non sia normalmente previsto. Notare che /etc/samba/netlogon, tipicamente distribuita come condivisione in sola lettura, è la directory di logon per gli script di logon dell'utente.Ma teniamo a mente che già nei sistemi Linux esiste un DataBase
già compilato e pronto a riconoscere senza installare niente quasi tutte le stampanti in commercio.
Samba è liberamente disponibile, al contrario di altre implementazioni SMB/CIFS, e permette di ottenere interoperabilità tra Linux, Unix, Mac OS X e Windows.
Samba è un software che può girare su piattaforme che non siano Microsoft Windows, per esempio, UNIX, Linux, IBM System 390, OpenVMS e altri sistemi operativi. Samba utilizza il protocollo TCP/IP utilizzando i servizi offerti sul server ospite. Quando correttamente configurato, permette di interagire con client o server Microsoft Windows come se fosse un file e print server Microsoft agendo da Primary Domain Controller (PDC) o come Backup Domain Controller, può inoltre prendere parte ad un dominio Active Directory.
Samba, quindi, è un pacchetto software che dà all'amministratore flessibilità e libertà in termini di installazione, configurazione, e scelta di sistema operativo e hardware. Grazie a questa ampia offerta, Samba è diventato molto popolare, e continua ad esserlo, ogni anno sempre di più fin dal suo rilascio nel 1992.
Il nome "samba" deriva dall'inserzione di 2 vocali nel nome del protocollo usato da Microsoft "SMB" (server message block). Originariamente si chiamava smbserver ma fu cambiato a causa dell'azienda "Syntax" che vendeva un prodotto chiamato TotalNet advanced Server e possedeva il marchio SMBserver.
Samba configura share (condivisioni) per le directory UNIX scelte (incluse le sottodirectory). Queste appaiono agli utenti di Microsoft Windows come normali cartelle di Windows accessibili via rete. Gli utenti Unix possono effettuare il mount delle directory condivise direttamente nell'albero del filesystem o, in alternativa, è possibile usare una utility, smbclient installata con samba per leggere le directory condivise mediante un'interfaccia simile a quella del programma FTP a riga di comando. Ogni directory può avere differenti privilegi di accesso sovrapposti ai normali privilegi UNIX. Per esempio: le home directory potrebbero essere accessibili in lettura/scrittura a tutti gli utenti riconosciuti dal sistema permettendo ad ogni utente di accedere ai propri file. Comunque potrebbero non avere l'accesso ai file degli altri utenti a meno che questo permesso non sia normalmente previsto. Notare che /etc/samba/netlogon, tipicamente distribuita come condivisione in sola lettura, è la directory di logon per gli script di logon dell'utente.Ma teniamo a mente che già nei sistemi Linux esiste un DataBase
già compilato e pronto a riconoscere senza installare niente quasi tutte le stampanti in commercio.
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