VirtualBox 4.0.0 Beta 1: succosissime novità.
Continuando con la sua marcia di avvicinamento verso la nuova major release, è stato reso disponibileVirtualBox 4.0.0 beta 1 per Linux, Mac OS X e Windows.
A guardare la lista delle novità queste sono davvero interessanti e corpose, alcune di tipo organizzativo, come la nuova struttura dei file e cartelle che contengono le macchine virtuali, altre relative a nuove funzionalità. Vediamone alcune in ordine sparso:
Non so voi, io ho già l'acquolina in bocca per questa nuova versione di VirtualBox. :-D
E nonostante ciò, per il momento ho preferito non installare Virtualbox 4.0.0 Beta 1 e altrettanto consiglio a voi. La lista dei problemi conosciuti ne elenca di notevole importanza:
A guardare la lista delle novità queste sono davvero interessanti e corpose, alcune di tipo organizzativo, come la nuova struttura dei file e cartelle che contengono le macchine virtuali, altre relative a nuove funzionalità. Vediamone alcune in ordine sparso:
- Extension Pack, il nuovo meccanismo di estensione delle funzionalità. Grazie ad esso sia Oracle che terze parti potranno aggiungere nuove funzionalità a VirtualBox semplicemente scrivendo un apposito file di estensione da caricare poi tramite il nuovo menù Settaggi Globali → Estensioni. Oracle ha già creato il suo Oracle VM VirtualBox Extension Pack che fornisce il supporto USB 2.0, il server RDP (Remote Desktop Protocol) ed il bootloader PXE con supporto E1000.
- Nuovo layout di file e cartelle delle macchine virtuali. Prima veniva creata una cartella principale VirtualBox in cui veniva creata una sottocartella Machines in cui veniva creata una cartella con il nome della macchina virtuale: dopo tutta questa fatica a crear cartelle, qui dentro venivano messi solo i suoi file di configurazione. I dischi rigidi virtuali finivano invece in un'ulteriore cartella HardDisks insieme a quelli di tutte le altre macchine virtuali.
Vi siete persi? Anch'io.
Alla Oracle devono esserne accorti per cui hanno deciso di razionalizzare le cose: d'ora in poi nella cartella principale VirtualBox ci sarà una cartella con lo stesso nome della macchina virtuale a cui si riferisce, e qui troveremo sia il suo file di configurazione con la nuova estensione .vbox che sostituisce la precedente .xml, sia i suoi dischi rigidi virtuali.
- Supporto al formato OVA (Open Virtualization Format Archive).
- Binding per il linguaggio Java sia in locale che chiamando le API da remoto.
- Supporto alla virtualizzazione del chipset Intel ICH9 con 3 bus PCI, PCI express e MSI (Message Signaled Interrupts).
- Disponibile l'Intel HD Audio come scheda audio per il guest.
- Supporto al controllo delle risorse per limitare il consumo del tempo CPU o di banda di I/O.
- Udite udite: finalmente supporto al ridimensionamento dei file VDI e VHD, anche se una soluzione non ufficiale già esisteva, CloneVDI.
- Udite ancora: supporto alla copia di file (finora solo del semplice testo) nel guest (e non verso l'host?).
- Aggiornamento automatico delle Guest Additions in guest Windows.
- Autocaricamento nel guest delle cartelle condivise con l'host.
- Interfaccia utente ridisegnata con vari miglioramenti come la lista riordinabile delle macchine virtuali, l'anteprima della finestra del guest e altre cosette simpatiche.
- Guest Additions per Linux in un unico file che raccoglie sia la versione a 32 che a 64 bit.
- E la lista continua...
Non so voi, io ho già l'acquolina in bocca per questa nuova versione di VirtualBox. :-D
E nonostante ciò, per il momento ho preferito non installare Virtualbox 4.0.0 Beta 1 e altrettanto consiglio a voi. La lista dei problemi conosciuti ne elenca di notevole importanza:
- Guest Addition Linux parzialmente non funzionanti;
- macchine virtuali delle versioni precedenti di VirtualBox non funzionanti senza Extension Pack;
- vari problemi con l'accelerazione 3D.
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in modo da dare a tutti voi che mi seguite un aiuto maggiore, grazie per la vostra disponibilità.