Aglio capacità curative.
Mauro Goretti |
Sono moltissime le piante alimentari
che possiedono anche proprietà terapeutiche.
Tra le più comuni troviamo l’aglio,
di cui sono note le virtù ipotensive e di disinfettante intestinale.
E’ meno noto che l’aglio ha
azione stimolante della secrezione di bile ed agisce come
espettorante e come antisettico delle vie aeree.
L’aglio può essere anche
utilizzato come rubefacente, quando sia necessario avere un forte
richiamo di sangue nei tessuti (reumatismi, torcicollo)
I bulbi tritati si utilizzano
in forma di tintura o sciroppo in caso di ipertensione, reumatismi,
catarro e diarrea.
Tintura: 20 grammi d’aglio in 100
ml di alcool a 75° (fare macerare per 10 giorni). Assumere da 10 a
20 gocce per tre volte al giorno, meglio se diluite in acqua
zuccherata.
Sciroppo: 10 grammi di bulbi tritati
e 20 ml di acqua lasciati macerare per 12 ore. Si aggiunge abbondante
zucchero e si assumono 1 -2 cucchiai al giorno.
I bulbi ridotti in polpa si
applicano direttamente sulla parte dolorante (interponendo un garza),
per non più di 10 minuti.
La pianta dell’aglio è originaria
delle regioni desertiche dell’Asia centrale ma già dall’antichità
venne introdotta in Europa. I bulbi si raccolgono in estate quando la
parte aerea della pianta è completamente secca.
L’aglio in cucina ha un diffuso
utilizzo in moltissimi piatti, tra quelli della tradizione italiana
in cui l’aglio è protagonista troviamo:
la bagna cauda (Piemonte)
la pasta “aglio, olio e
peperoncino (Campania)
le bruschette
il pesto genovese.
I più grandi produttori di aglio
nel mondo sono Cina, India e Corea del Sud.
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