I batteri “caffeinomani”. Scienza.
I batteri “caffeinomani”. Scienza.
C'è chi sostiene di
vivere “a caffè”. Ora gli scienziati hanno creato batteri
geneticamente modificati che vivono davvero di caffeina: potranno
essere impiegati in usi come la depurazione di acque reflue. Li ha
ottenuti il team di Jeffrey Barrick, della Università del Texas a
Austin: lo studio parte dal fatto che la caffeina, contenuta nel
caffè ma anche in tè, energy drink o farmaci, è un inquinante
delle acque. Come eliminarla?
Pulizia.
Gli scienziati hanno
sfruttato un batterio, Pseudomonas putida CBB5, che
può vivere di caffeina. Hanno estratto i geni responsabili della
capacità di metabolizzare, cioè rompere, la caffeina, hanno creato
un pacchetto di geni (con l'aggiunta di un “pezzo” da una specie
di Janthinobacterium)
e lo hanno inserito in Escherichia coli, facile
da coltivare e usare. Gli impieghi? Dalla depurazione al recupero
economico di residui della produzione del caffè, ricchi di nutrienti
(che devono essere smaltiti appositamente): potrebbero essere usati
per gli animali. Fino alla realizzazione di sensori per misurare il
contenuto di caffeina delle bevande.
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