Le città della Magna Grecia. Storia.
Mauro Goretti - Programmatore - |
Le città della Magna Grecia. Storia.
La
prima fra le grandi civiltà che si sono succedute sul suolo
dell'Italia meridionale e della Sicilia è stata indubbiamente la
civiltà greca. Nel secolo VIII avanti Cristo, molte genti di varie
stirpi greche lasciarono la loro terra e, dopo aver attraversato il
mare Ionio, approdarono sulle coste italiane, fondandovi delle
colonie che divennero col tempo veri e propri centri indipendenti
dalla madrepatria. Proprio il loro splendore e la loro floridezza
economica attiravano però la cupidigia delle popolazioni che
vivevano nell'entroterra, che fecero delle colonie greche
l'obbiettivo delle loro scorrerie. Dopo alterne vicende, le città
della Magna Grecia caddero sotto la dominazione romana e seguirono le
sorti di Roma. Durante il Medioevo, poi, subirono il decadimento
comune a quasi tutti i centri italiani e di alcune di esse si
dimenticò addirittura l'esistenza. Soltanto gli scavi archeologici
di questi ultimi secoli hanno permesso di riportare alla luce gran
parte degli splendidi monumenti che costituivano il vanto delle
antiche colonie greche. Essi si trovano in città ancora oggi
importanti oppure in luoghi isolati: sono resti di templi,
fortificazioni e teatri che, se pur rovinati dal tempo, ci appaiono
ancora di una bellezza e di un armonia ineguagliabili. Ma quali
erano le più importanti città della Magna Grecia? Quale era la
loro importanza storica e artistica? Vediamo di esaminarne alcune,
cercando di conoscerne le caratteristiche e di comprenderne la
bellezza.
Paestum.
Fondata
probabilmente verso la metà del VII secolo avanti Cristo nella piana
del Sele, divenne presto un importante centro agricolo e commerciale.
Il progressivo insabbiamento della foce del fiume Salso, che
scorreva presso le sue mura, provocò però la formazione nella zona
di paludi malariche, che portarono all'abbandono della città.
Nascosta tra boscaglie e paludi, Paestum venne quindi dimenticata per
secoli e fu “scoperta” per caso solo verso la metà del
Settecento e forse proprio per questo suo secolare isolamento è oggi
una delle città della Magna Grecia meglio conservate.
Particolarmente suggestivi sono i tre grandiosi templi dorici che
sorgono quasi al centro della città e che l'anno resa celebre in
tutto il mondo. Essi sono: la cosiddetta “Basilica”, che è la
più antica; il tempio di Cerere, del VI secolo avanti Cristo; il
tempio di Nettuno, del V secolo avanti Cristo. Il calcare rossastro
con cui sono costruiti dona al complesso dei templi, soprattutto al
tramonto, un fascino indimenticabile.
Sibari.
Fondata,
secondo le ipotesi più verosimile, verso la fine del'VIII secolo
avanti Cristo, la città di Sibari già nel VI secolo avanti Cristo
aveva raggiunto uno straordinario splendore. Basti dire che ospitava
ben 300 000 abitanti (un numero enorme per quei tempi!) E aveva un
perimetro di 10 chilometri all'origine della sua grande ricchezza e
dei raffinati costumi dei suoi abitanti, divenuti ormai leggendari,
c'erano la sua posizione estremamente favorevole, al centro di una
vasta e fertile pianura, e i suoi intensi commerci. Infatti sorgeva
sulla via di comunicazione più breve tra il Mar Tirreno e il Mar
Ionio e rappresentava quindi il punto di incontro e di scambio fra le
merci provenienti dall'Occidente e quelle che le navi portavano
dall'Oriente. Purtroppo dell'antica Sibari non è rimasta traccia
poiché durante la guerra con le città vicine venne più volte
completamente rasa al suolo; gli scavi archeologici hanno tuttavia
portato alla luce monete e frammenti di sculture e di vasi di rara
bellezza che testimoniano l'antico splendore di questa città.
Siracusa.
È
la città più ricca di storia della Sicilia. Fu fondata dai greci
nellVIII secolo avanti Cristo sull'isoletta di Ortigia che ospita
oggi il centro della moderna Siracusa. Non fu solo una potente città
ma anche un centro importantissimo per gli studi e per le arti.
Anticamente era più estesa di oggi e comprendeva, oltre al centro
vero e proprio, numerosi quartieri, dei quali sono rimasti importanti
monumenti. L'attuale Duomo di Siracusa, per esempio, è costruito su
un antico tempio, detto di Atena, di cui sono visibili le colonne.
Questo tempio aveva porte d'avorio e d'oro; in alto, sul timpano, vi
era lo scudo dorato della dea Atena, che si scorgeva dal mare a
distanza e segnava la via ai naviganti. Il teatro, di cui rimangono
le rovine era uno dei più grandi dell'epoca: misurava 138 m di
diametro e sui 61 altri gradini che servivano da sedili prendevano
posto 15 000 persone. Vi è anche il castello Eurialo, che è la più
completa opera militare dell'epoca greca.
Taormina.
Fondata
nel 358 avanti Cristo dal greco Andromaco,Taormina sorge in un luogo
eccezionalmente
bello,fra
il mare e lo sfondo solenne dell'Etna. Le testimonianze della sua
antica grandezza sono
quindi
valorizzate dal paesaggio che la circonda. La città antica aveva
l'acropoli (cittadella di
difesa)
sulla vetta del Monte Tauro; dove era il suo centro ora si trovano i
resti del teatro greco
e
del piccolo teatro romano. Il teatro greco di Taormina è
considerato,per vastità,il secondo dei
teatri
antichi in Sicilia: il suo diametro massimo misura infatti 109 m. I
Greci vi facevano
eseguire
recite teatrali mentre i Romani,dai quali venne ricostruito,lo
adibirono a spettacoli di
gladiatori.
Agrigento.
Venne
fondata nel 581 avanti Cristo da un gruppo di abitanti di Gela (altra
colonia greca in
Sicilia),ma
divenne poi una grande città. Nell'epoca del suo massimo splendore
si crede che essa
abbia
raggiunto i 200.000 abitanti. Durante la prima guerra punica combatté
con Cartagine contro
Roma.
Agrigento aveva splendidi monumenti che erano stati costruiti tutti
in uno stesso luogo,
la
cosiddetta “Valle dei Templi”.
Segesta.
(provincia
di Trapani). Fondata in tempi antichissimi,dopo molte vicende fu
distrutta dai Saraceni
nel
X secolo dell'era nostra. Oggi ne rimane un magnifico tempio ancora
in ottime condizioni.
Accanto
si trova un teatro con 20 file di sedili scavati nella viva roccia.
Gela.
(provincia
da Caltanissetta). I fondatori della città furono un gruppo di
abitanti di Creta e di Rodi,
approdati
su queste rive nel 688 avanti Cristo. A Gela vi sono importanti
rovine di fortificazioni
greche
costruite probabilmente nel V secolo avanti Cristo. Questa città è
nota per i suoi vasi
greci
che sono custoditi in molti musei italiani ed europei.
Selinunte.
(provincia
di Trapani). Fu fondata nel 628 avanti Cristo e fu distrutta ben due
volte dai Cartaginesi.
Ebbe
il periodo di maggiore prosperità nel V secolo avanti Cristo,quando
vennero eretti i grandi
templi
di cui rimangono molte rovine.
Taranto.
Secondo
gli storici,fu fondata da un gruppo di Spartani nell'VIII secolo
avanti Cristo. La prosperità
di
Taranto era dovuta non tanto all'agricoltura quanto alle industrie
della tessitura e delle ceramiche
e
ai commerci. Nel V secolo avanti Cristo Taranto era tanto prospera
da essere la più ricca città
della
Magna Grecia. Verso la fine del III secolo avanti Cristo,dopo una
lunga guerra,fu
conquistata
dai Romani,che la distrussero. Dell'antica città greca ci sono
giunti vasi,gioielli,
avori
e sculture.
Cuma.
(provincia
di Napoli). Fu fondata nell'VIII secolo avanti Cristo da un gruppo di
coloni di origine
greca
provenienti dall'isola di Ischia ed estese gradatamente il suo
dominio su tutta la zona
circostante.
Da Cuma gli Etruschi e i Latini ricevettero l'influsso della civiltà
greca: l'alfabeto,
tra
l'altro,e poi la coltivazione dell'ulivo e il tornio dei vasai.
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