La struttura molecolare e i legami ionici.
Mauro Goretti - Programmatore - |
La struttura molecolare e i legami ionici.
Un
atomo con gli orbitali del livello più esterno incompleti
può
aumentare la sua stabilità o cedendo elettroni (svuotando
completamente
il livello),o acquistandone (sino a saturare
il
livello),oppure ancora mettendone in comune con un altro
atomo
(raggiungendo lo stesso scopo di riempire il livello).
Attraverso
la cessione,l'acquisto e la condivisione di
elettroni
si stabiliscono quelle particolari forze,dette
legami
chimici ,che tengono insieme
gli atomi nelle
molecole.
Ma cosa sono dunque,i legami ionici ?
Il
livello di energia preferito di alcuni atomi,come
il
sodio,contiene un solo elettrone. Altri atomi,come
il
cloro,possiedono un livello esterno cui manca un
solo
elettrone per risultare completo. Il sodio può
dunque
raggiungere la stabilità perdendo l'elettrone
del
livello più esterno e lasciandolo vuoto,mentre il
cloro
completa il suo livello esterno inserendovi
un
elettrone. E' esattamente ciò che succede quando
si
forma il cloruro di sodio:il sodio perde un elettrone,
caricandosi
positivamente,e il cloro se ne appropria ,
caricandosi
negativamente.
Gli
atomi che hanno perso o guadagnato elettroni,
e
sono perciò elettronicamente carichi,prendono il
nome
di ioni . Poiché
particelle di carica opposta
si
attraggono,gli ioni sodio e gli ioni cloruro tendono
a
restare vicini,formando cristalli di sale. (Nel
linguaggio
chimico la parola “sale” si riferisce non
soltanto
al cloruro di sodio,ma a qualsiasi sostanza
formata
da ioni di carica positiva o negativa).
Quest'attrazione
elettrostatica tra ioni di carica
opposta,capace
di tenerli vincolati in cristalli di
sale,si
definisce legame ionico .
Ma
invece,che cosa sono i legami covalenti ?
Un
atomo con un livello elettronico non “completo”
può
accrescere la sua stabilità condividendo
elettroni
con un altro atomo in un legame
covalente
. Per chiarire il significato
di questa
affermazione
possiamo fare ancora riferimento
all'atomo
di idrogeno,con il suo solitario elettrone
che
occupa un orbitale capace di accoglierne due.
Un
atomo di idrogeno può diventare ragionevolmente
stabile
se mette in comune il suo elettrone con un
altro
atomo di idrogeno,formando una molecola
di
gas idrogeno (H2). Poiché entrambi gli atomi
isolati
sono identici,nessuno dei due può
acquistare
l'elettrone dell'altro. I due elettroni,
uno
per ciascun atomo,si trovano parte del
tempo
nell'orbitale dell'uno e parte nell'orbitale
dell'altro
atomo di idrogeno,che si comportano
come
se ciascuno disponesse di elettroni.
Il
legame in una molecola di idrogeno non è
molto
forte. Ove questa entri in contatto con
una
molecola di ossigeno,si formeranno
legami
covalenti più forti e quindi più stabili
attraverso
la condivisione di elettroni tra atomi
di
ossigeno e di idrogeno.
Come
far capire meglio questo esempio,i
legami
covalenti non sono tutti uguali. Alcuni
di
essi,per esempio quelli che si stabiliscono
nell'acqua
(H2O) e nel biossido di carbonio
(CO2),sono
estremamente forti. Una molecola
con
legami stabili tra i suoi atomi può essere
considerata
“a bassa energia”. Altri legami,
come
quelli presenti nel gas idrogeno,nel gas
ossigeno
e nella benzina,sono meno stabili e
si
spezzano con maggiore facilità. Le molecole
tenute
insieme da tali legami instabili sono “ad
alta
energia”. Una reazione chimica in cui si
rompono
legami meno stabili e si formano
legami
più stabili (per esempio,la combustione
della
benzina con ossigeno può formare biossido
di
carbonio e acqua) è accompagnata dalla
liberazione
di energia. Le molecole biologiche
sono
in gran parte formate da atomi uniti
tramite
legami covalenti .
Idrogeno,carbonio,
ossigeno,fosforo
e zolfo sono gli atomi più
diffusi
nelle molecole biologiche. Con
l'eccezione
dell'idrogeno,a ognuno di questi
atomi
mancano almeno due elettroni per
riempire
il livello elettronico più esterno:
questi
atomi possono quindi associarsi con
due
o più altri atomi. L'idrogeno può unirsi
con
un legame covalente a un altro atomo,
l'ossigeno
e lo zolfo possono unirsi con
due
altri atomi,l'azoto con tre,il carbonio e
il
fosforo con un massimo di quattro.
Questa
varietà di combinazioni giustifica
la
diversificazione e la complessità pressoché
infinite
delle molecole biologiche.
A
volte,due atomi condividono due coppie
di
elettroni,formando un doppio legame
covalente
(ciascun atomo contribuisce con
due
elettroni). Nel caso vengono messe in
compartecipazione
tre coppie di elettroni,
si
forma un triplo legame covalente .
La
possibilità di formazione di legami doppi
e
tripli estende ulteriormente la gamma di forme
e
funzioni delle molecole biologiche.
I
LEGAMI COVALENTI POLARI.
Nel
gas idrogeno,gli elettroni condivisi trascorrono
intervalli
di tempo uguali in prossimità di ciascuno
dei
due nuclei di idrogeno. La molecola sarà
perciò
elettricamente neutra nel suo insieme
e
a livello dei singoli atomi di idrogeno.
Questo
legame di perfetta simmetria viene
definito
puro od omopolare
. Quando
invece
un nucleo esercita sugli elettroni
un'attrazione
maggiore dell'altro si crea
un
legame covalente polare .
La molecola
nel
suo insieme è ancora neutra,ma al
suo
interno presenta degli addensamenti
di
cariche elettriche di segno opposto:
sull'atomo
che attrae con maggior forza
gli
elettroni si determina un piccolo eccesso
(una
frazione) di carica negativa (il polo
negativo
della molecola),mentre sull'altro
si
determina un piccolo eccesso equivalente
di
carica positiva (il polo positivo).
Nell'acqua,per
esempio,l'ossigeno trattiene
a
sé gli elettroni con più forza dell'idrogeno,
per
cui acquista una frazione di carica negativa
mentre
i due atomi di idrogeno acquistano
una
frazione di carica positiva. Molecole
di
questo tipo sono dette dipolari .
I
LEGAMI IDROGENO.
Un
bicchiere d'acqua contiene innumerevoli
molecole
d'acqua,ciascuna con una frazione
di
carica negativa localizzata sull'atomo di
ossigeno
e una frazione di carica positiva
su
ciascuno dei due atomi di idrogeno.
Quando
due molecole d'acqua si avvicinano,
tra
le polarità di segno opposto sulle due
molecole
si stabiliscono forze di attrazione
che
prendono il nome di legami idrogeno .
Grazie
a questi legami,l'acqua allo stato
liquido
conserva un certo grado di
organizzazione
al quale si possono
attribuire
alcune caratteristiche esclusive
che
la rendono essenziale alla vita sulla
Terra.
Il legame idrogeno interessa anche
altre
molecole. In particolare,nelle molecole
biologiche,gli
atomi di azoto e di ossigeno,
avendo
la proprietà di attrarre elettroni con
più
forza degli atomi di idrogeno,tendono
ad
acquistare una polarità negativa.
I
legami idrogeno intervengono,fondamentalmente,
nel
modellamento delle strutture tridimensionali
di
proteine e acidi nucleici.
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