Come è fatto un geysers.
I GEYSERS
Come è fatto un geysers
Innanzi tutto come
si scalda l'acqua dei geysers.? Si tratta sempre di acque sotterranee
che
vengono a contatto
con masse di lava o con gas caldissimi che circolano sempre nel
sottosuolo.
L'acqua,riscaldandosi
fino all'ebollizione,produce grandi quantità di vapore il quale
tende ad
espandersi. Tutte
le vene e le fessure del terreno vengono invase,finché il vapore
trova una via
d'uscita in
qualche spaccatura o “camino naturale” del terreno. Queste
aperture sono molto
frequenti nei
terreni vulcanici formati da strati di lava sovrapposti. L'acqua meno
calda che si
trova già nel
“camino” viene proiettata fuori dal vapore che la spinge dal
basso,ed è essa che
costituisce lo
zampillo che si innalza nell'aria.
UN “GRATTACIELO” D'ACQUA
Una caratteristica
dei geysers è l'intermittenza della loro azione; il loro
zampillo,infatti,non
esce
ininterrottamente,ma ad intervalli di tempo,di solito abbastanza
regolari.
Questi intervalli
possono variare da pochi minuti a diversi giorni; il geysers chiamato
“Old Faithful”
(vecchio fedele),del Parco Nazionale di Yellowstone,negli U.S.A.,ha
un
intermittenza di
65 minuti; un altro,della stessa località,chiamato “The giant”
(il gigante),
esegue il suo
“numero” soltanto ogni una o due settimane. In Islanda vi è un
geysers che
lancia il suo
getto ogni 2 minuti circa. E' uno spettacolo grandioso e
impressionante che dà
un'idea della
potenza delle forze che può sprigionare la natura.
UN MECCANISMO AD OROLOGERIA
Non è facile
comprendere come questo fenomeno avvenga: una spiegazione potrebbe
essere la
seguente.
L'acqua,quando è sottoposta a pressione,anche se supera i cento
gradi non riesce a
bollire,anzi
quanto più alta è la pressione tanto maggiore è la temperatura cui
deve giungere
l'acqua per
bollire. E' proprio quello che accade nei “camini” dei geysers
dove l'acqua,già a 9
metri di
profondità,benché riscaldata a più di cento gradi,non riesce a
bollire perché è sottoposta
alla pressione
della massa d'acqua soprastante. Fra la temperatura dell'acqua e
quella di ebollizione
c'è quasi sempre
un bel divario; ma a 13 metri di profondità la differenza è di 2
gradi appena.
Basta allora che
dal di sotto arrivino nuovi vapori che riscaldino un poco quest'acqua
perché essa,
trovandosi di
colpo ad una temperatura più alta,prorompa in un ebollizione
violentissima, capace
di sollevare tutta
la massa d'acqua sovrastante e di proiettarla fuori dal “camino”.
Contemporaneamente,le
parti inferiori vengono a trovarsi a pressione minore ed entrano
tumultuosamente in
ebollizione. Dopo questo sfogo,l'acqua eruttata cola quasi tutta di
nuovo nel
“camino” ; vi
si raccoglie raffreddata e vi resta,in quiete,finché non si
verificano ancora le
condizioni di
prima. Così ad una fase di attività segue sempre un periodo di
quiete.
INCROSTAZIONI VARIOPINTE
L'acqua dei
geysers contiene disciolti la silice e numerosi sali minerali
(carbonato di calcio e di
sodio,solfati,cloruri
e silificati). Queste sostanze si depositano accanto alla imboccatura
del
<< camino >>
e,con l'andar del tempo,formano massicce incrostazioni a forma di
conetto.
I loro colori
variano dal giallo,al viola,al verdastro e conferiscono all'ambiente
un aspetto strano
e desolato.
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