I Salotti Fiorentini


I Salotti Fiorentini

Tra i poli letterari di maggior rilievo degli stranieri colti nella
Firenze del primo Ottocento figura il Gabinetto Scientifico
e Letterario fondato da Giovan Pietro Vieusseux nel maggio
del 1819. Nella sede di Palazzo Buondelmonti,in piazza
Santa Trinità,abitava al piano superiore lo stesso fondatore
ginevrino,mentre al piano inferiore i saloni erano affollati
ogni giorno,dalla mattina alla sera,dai soci italiani e
stranieri che vi potevano trovare ben quarantadue giornali,
fra riviste e gazzette,provenienti dai più importanti paesi
europei. Alcuni di questi frequentatori,i cui nomi appaiono
nei registri dell'epoca,erano molto illustri,come Arthur
Schopenhauer,Jacques-Louis David,Franz Listz,Joseph
Turner,Robert Browning,Jhon Ruskin,Stendhal o Fedor
Dostoevskij. Fra le firme si trova anche quella di Luisa
Stolberg,contessa d'Albany,ormai vedova di Vittorio
Alfieri,e animatrice di un salotto letterario che
rappresentava il secondo polo d'attrazione per
gli intellettuali stranieri che transitavano in città.
Nella casa dove aveva vissuto con Alfieri dopo la
fuga da Parigi,Palazzo Gianfigliazzi,sul lungarno
Corsini,non distante da Palazzo Buondelmonti,
l'Albany aveva riunito molte personalità insigni
dell'ambiente culturale cittadino e straniero
e il suo salotto aveva,sempre più,assunto
una fama cosmopolita,grazie anche,inizialmente,
all'interesse e alla curiosità che molti intellettuali
avevano di viisitare l'ultima dimora del grande
scrittore,il quale notoriamente,in vita,preferiva
la solitudine dei greti dell'Arno alle riunioni che
si svolgevano nei salotti di casa sua.
 

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