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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Skype nel palmo della nostra mano.

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Usiamo la più famosa applicazione Voip sul nostro iPhone per chattare,telefonare e naturalmente risparmiare. Con pochi passi siamo immediatamente online. Per installare Skype sul nostro iPhone andiamo sull'AppStore , da iTunes o dall' iPhone , e cerchiamo nella sezione Social Network .Una volta trovato selezioniamo Installa ,confermiamo inserendo la Password del nostro account della store, e apettiamo la fine del Download. Se abbiamo effettuato l'operazione da iTunes sarà necessario sincronizzare l'iPhone. Effettuiamo l'accesso . Per installare Skype c'è bisogn o di un account. Se siamo registrati basterà solo inserire username e password , in caso contrario dovremmo eseguire una breve registrazione per la relativa creazione del nostro account, con un clic su Crea Account completiamo tutti i campi e confermiamo la nostra scelta, sia del nome, e dei dati immessi se il nome scelto non fosse disponibile, Skype ce ne fornirà altri molto vicini a quel

Gimp 2.7.3 rilasciato - Installiamolo su Ubuntu -

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Dopo quattro mesi circa di lavori ed aggiornamenti, finalmente è  disponibile un nuovo aggioramento di Gimp . Siamo così alla  versione 2.7.3  che, vi ricordo, è considerata una versione che ci dovrà far abituare piano piano a ciò che vedremo in Gimp 2.8! Ci tengo inoltre a precisare che questo ramo 2.7.x è un ramo development, ovvero in fase di sviluppo e potenzialmente instabile (anche se personalmente non ho riscontrato mai problemi). Tra i punti di forza di questa release, sicuramente va sottolineata la possibilità di utilizzare Gimp in modalità finestra singola. Le novità della versione 2.7.3 sono molteplici ma, tra tutte, spicca il “ gruppo di livelli ” che sarà una nuova chicca di Gimp.  Per installare Gimp su Ubuntu , potete affidarvi ad  un comodo PPA che è compatibile con tutte le versioni di Ubuntu dalla 9.10 Karmic alla 11.10 Oneiric . Tutto ciò che dovete fare è aprire il terminale e digitare: sudo add-apt-repository  ppa:matthaeus123/mrw-gimp-svn sudo apt-get update s

Attivare le video chiamate su Facebook.

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Con l’apertura di  Google+ , il nuovo social network che sta facendo tanto parlare di sè, Mark Zuckerberg  si sarà sicuramente preoccupato per il propio gioiello. Una delle funzioni più interessanti delle cerchie di Google è quello di poter utilizzare la  webcam in videochat , servizio presente persino in Windows Live Messenger da diversi anni! Finalmente Facebook ha integrato questa funzionalità  (potete trovare maggiori informazioni in  questo articolo ), ma bisogna attivarla per poterla utilizzare. Vediamo come fare. Attualmente la funzionalità è  disponibile soltanto per sistemi Windows , in quanto bisogna installare un plug-in. Per iniziare, collegatevi all’indirizzo http://www.facebook.com/videocalling . Cliccate sul pulsante  “Per iniziare”  e scegliete uno dei vostri contatti in linea. Cliccate sul pulsante per effettuare la videochiamata sulla barra superiore della chat ed attendete che vi venga chiesto di installare il plug-in. Una volta fatto ciò,  se il contatto da voi sc

Ubuntu 11.10 - Oneiric Ocelot.

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Nei giorni scorsi sono stati diffusi dettagli e immagini relativi a Ubuntu 11.10,  nome in codice "Oneiric Ocelot",  il cui rilascio è atteso entro la metà del mese di ottobre. Un  post  pubblicato da Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical, anticipa alcune novità relative all'interfaccia utente Unity e alle ultime modifiche apportate dagli sviluppatori. Canonical ha da tempo intrapreso l'ambizioso obiettivo di proporre i contenuti e gli elementi del sistema in un modo differente, e lo  sviluppo di Unity  ha proprio questo importante obiettivo. Sulle prima una così drastica rivoluzione del modo di interagire con il sistema può lasciare perplessi, ma il tutto assume un suo perché dopo un minimo di apprendistato, soprattutto considerando dispositivi differenti dal classico PC per i quali Canonical promette grande attenzione. Come visibile nell'immagine pubblicata da Mark Shuttleworth e riportata qui sopra, in Unity si introduce il concetto di  Scopes e Lenses : c
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Fedora 16 Alpha  è pronta per il download : la disponibilità dell’aggiornamento sperimentale, per la distribuzione della comunità di Red Hat, è “slittata” di una settimana a seguito di  un meeting degli sviluppatori . È valsa la pena attendere sette giorni per provare quello che sarà il futuro di Fedora. Il rilascio avverrà in novembre. La novità più evidente di Jules Verne, nome in codice per Fedora 16, è indubbiamente GRUB2: è il primo aggiornamento di Red Hat a utilizzare la versione di sviluppo del  boot loader  in fase di sviluppo. È la scelta predefinita soltanto sui sistemi x86, per il momento. L’Hardware Abstraction Layer (HAL) è stato rimosso completamente. Systemd, invece, era già stato introdotto con Fedora 15. Gli aggiornamenti del desktop prevedono GNOME 3.1 (tuttora in fase sperimentale) e KDE Software Compilation 4.7. La virtualizzazione ha riportato in auge Xen.org con le novità di Linux 3.0: Fedora 16 sarà pronta al cloud computing. Non può mancare  una lista dei prob

Quale Distribuzione Linux Scegliere.

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Arch Linux Arch Linux è una distribuzione dedicata ad utenti che hanno già maturato una certa confidenza con sistemi GNU/Linux, e soprattutto con la linea di comando. Una delle sue caratteristiche è proprio quella di essere completamente configurabile dall’utente sin dalla prima installazione; ad esempio, la distro viene fornita senza un  Desktop Enviroment . Sito ufficiale:  http://www.archlinux.org Sito italiano:   http://www.archlinux.it CentOS CentOS ( C ommunity  ent erprise  O perating  S ystem) è una piattaforma di classe enterprise derivata da Red Hat Enterprise Linux; quest’ultima è rilasciata sotto licenza GPL e quindi, anche se è una distribuzione commerciale (è in vendita in forma di CD binari), deve rilasciare i sorgenti, dai quali CentOS fa riferimento per il suo sistema operativo. Le differenze essenziali sono dunque il mancato supporto ufficiale e la rimozione di vari artwork (come lo stesso logo di Red Hat) e marchi protetti da trademark. Sito ufficiale:   http://w

Email con l'autografo.

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Creiamo la nostra firma personalizzata con Outlook,il programma ci mette a disposizione molte funzioni,poco conosciute,ma molto utili.Se desideriamo uscire dall'anonimato di posta elettronica,basta usare una bella firma personalizzata.Con gli strumenti di Outlook realizzare una firma è un'operazione molto rapida,ma non dobbiamo fermarci a questo.Nella scheda Opzioni del menù Strumenti ci sono infatti funzioni con le quali possiamo personalizzare l'uso della firma nei messaggi.Ma se vogliamo stupire tutti con effetti speciali,possiamo crearci un biglietto da visita elettronico personale chiamato anche: vCard,e allegarlo ai messaggi in uscita. Entriamo nel menù Strumenti. Da Strumenti scegliamo Opzioni e poi Formato Posta.In Formato messaggio selezioniamo Testo normale,poi un clic su Firme e su Nuovo. Scriviamo il Testo. Diamo un nome alla firma,attiviamo,Inizia con la firma vuota e premiamo Avanti.Scriviamo il testo e facciamo clic sul pulsant

Kubuntu 11.04.

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Kubuntu come noi tutti sappiamo è una versione di Ubuntu ma vediamo di esporarla in modo convincente, inutile dire  che siamo ai massimi livelli,inutile dire che certe Bufale che ci vengono presentate da software proprietario diventano  nuove già obsolete,ma godiamoci Kubuntu 11.04. Una gran bella faccia. Un rilassante sfondo azzurro,ricco di motivi circolari,ci accoglie appena finita l'installazione di Kubuntu 11.04.La  prima impressione che abbiamo è quella di trovarsi difronte ad un sistema operativo estemamente minimalista,ma vi posso assicurare che una volta installato ha proprio tutto quello che possiamo desiderare. Configurazione. Controlliamo che nel Bios il lettore CD abbia la priorità inseriamo il CD di Kubuntu e riavviamo il computer.Nella prima schermata premiamo F2,selezioniamo Italiano,poi Avvia Kubuntu e premiamo INVIO. Passo Successivo. Quando appare la finestra Benvenuti possiamo fare clic su Prova  Kubuntu per avviarlo da CD,noi invece faremo c

Guardiamo i nstri DVD con Ubuntu.

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Se vogliamo riprodurre i nostri filmati co Ubuntu e il nostro lettore multimediale VLC ci può creare dei problemi esistono delle procedure semplici per gustarsi in relax il nostro DVD in santa pace e nel massimo relax. Forse non tutti sanno che per riprodurre un DVD occorre eseguire la procedura di installare un numero di pacchetti per poi riprodurre il nostro DVD, sono contenuti extra, ma essenziali per il nostro lettore multimediale. In questo caso possiamo procedere così dal menu sistema selezioniamo prima Amministrazione e poi Gestore pacchetti. Nelle nuova finestra facciamo clic sul menu Impostazioni e selezioniamo Repository.Nella  scheda software per Ubuntu,assicuriamoci che ci sia selezionata l'opzione Software con restrizioni per copyright o motivi legali [Multiverse]. Nella scheda altro software controlliamo che sia attiva la prima opzione cioè: http://archive.canonical.com/ubuntukarmic.patner.Premiamo il pulsante Chiudi nella finestra Sorgenti Software e

Inviamo i nostri file per posta.

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L'operazione è abbastanza semplice e veloce. Dobbiamo però avere configurato l'account di posta elettronica con Evolution . Se non lo avessimo ancora fatto una procedura ci guiderà passo passo durante il primo invio di file.Facciamo  doppio clic sulla cartella che contiene i file da spedire e selezioniamo quelli che sono da inviare. Facciamo clic sulla selezione col tasto destro del mouse e selezioniamo Invia a . Nella nuova finestra lasciamo selezionata l'opzione Email e scriviamo l'indirizzo di posta elettronica del destinatario. Facciamo clic accanto a Invia archiviato in , diamo un nome al file compresso e selezioniamo un tipo di file dal menu. Possiamo scegliere tra: .zip , tar.cz o tar.gz.bz2. Ci conviene lasciare selezionato il formato .zip che è il più diffuso, Facciamo clic su Invia. Come già detto se non avessimo configurato Evolution la procedura guidata ci aiuterà nella configurazione, altrimenti si avvia Evolution e ci mostra il mess

Proviamo Ubuntu su un computer Mac.

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Cosa può spingere gli utenti di un sistema operativo sicuramente di primordine come: Mac OS X ad affrontare l'avventura Linux? Le risposte possono essere tante, dalla semplice curiosità a esigenze professionali. Indipendentemente da qualsiasi motivazione, resta sempre la domanda di come possiamo usare Ubuntu su un computer con Mac OS X a bordo? Dopo avere scaricato la ISO basta solo masterizzarla con Utility Disco e riavviare il computer voglio ricordare che gli utenti Mac dispongono di un Utility detta Boot Camp , questa Utility è uno strumento utilissimo, pensato in origine per permetter l'installazione di un sistema operativo marcato Windows accanto al Mac OS X . Scarichiamo la versione di Ubuntu che vogliamo. Colleghiamoci alla pagina: www.ubuntu-it.org/index.php?page=download . Scegliamo la versione di Ubuntu, facciamo clic su avvia Download e salviamo il file ISO nel nostro computer. Masterizziamo il file di Ubuntu . Prim

Scarichiamo tutto con Tucan Manager.

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I servizi online per l'archiviazione, la condivisione e lo scambio di file di tutti i tipi si stanno moltiplicando. Molti di questi servizi permettono l'accesso gratuito con una semplice registrazione che, di norma richiede l'inserimento di un indirizzo email valido per potere confermare l'iscrizione una volta fatta. A parte questo, ciascun sito di archiviazione online cerca di distinguersi da altri per il tipo di servizi offerti. Alcuni puntano sulla velocità di scaricamento, altri sullo spazio messo a nostra disposizione, altri ancora sui bassi costi per abbonamenti. Ci sono dei siti, come Hotfile e Megaupload , che pagano i propri utenti registrati in base al numero di download totali avuti dai loro file. Una scelta di praticità. Se vogliamo scambiare file con amici e colleghi di lavoro, la cosa più semplice da fare è archiviare i nostri dati usando uno dei servizi che ho appena descritto per poi comunicare col destinatario solo il link diretto al file stesso, in q

Indici automatici con OpenOffice.

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Chi di noi nella propria vita di studente o lavorativa ha scritto almeno una tesi di laurea o un manuale di istruzioni lo sa perfettamente che il problema non è il testo in sé ma la sua organizzazione in capitoli e paragrafi, che vanno poi riassunti in quello che si chiama indice o sommario. Capita spesso, che nella stesura di un elaborato molto complesso, di essere costretti a rivedere certe parti, aggiungere capitoli, oppure sopprimerli o spostarli da altre parti. Per non commettere errori ci viene incontro Writer di OpenOffice www.openoffice.org , ci permette di creare indici di tutti i tipi in modo automatico, che si aggiorneranno man mano che il nostro lavoro procede. La prima cosa che dobbiamo fare assolutamente è prevedere come andremo a suddividere il testo, con quanti tipi di intestazione, se ci saranno capitoli principali o anche paragrafi numerati e così via. Scegliamo il tipo di installazione. Avviamo Writer e premiamo il tasto F11 per aprire la finestra Stili e fo